CATANZARO La Corte d’Appello del tribunale di Catanzaro presieduta dal giudice Giancarlo Bianchi ha ridotto a 5 anni e 6 mesi la pena inflitta nei confronti di Terrika Hamza, assolvendolo dal reato di minaccia aggravata. E’ imputato dei reati di maltrattamenti, violenza sessuale e minacce ed era stato condannato a 6 anni in primo grado davanti al tribunale di Cosenza. Secondo la ex compagna la avrebbe minacciata di morte al fine di non consentirle di sporgere querela. «Aspettiamo il deposito dei motivi e ricorreremo sicuramente in Cassazione» ha spiegato il suo avvocato di fiducia Chiara Penna. «Tutto il racconto della presunta persona offesa appare poco credibile, non solo nella parte relativa alle minacce, per le quali l’imputato è stato appunto assolto ma soprattutto per quanto riguarda le presunte violenze sessuali che si collocando genericamente durante il 2018, ma non vengono mai definite nel tempo con precisione – conclude -. E soprattutto nonostante sia stato richiesto durante le fasi di indagine e preliminarmente in dibattimento, all’imputato, di lingua araba, è stata negata la traduzione di tutti gli atti del processo in violazione dei sui diritti».
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