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Crotone, Voce è il nuovo sindaco. «È la vittoria dei cittadini» – VIDEO

Il candidato movimentista si aggiudica il turno di ballottaggi con una percentuale di consensi del 63,95%. Lo sfidante di centrodestra al 36%. L’outsider sovverte i risultati del primo turno. I com…

Pubblicato il: 05/10/2020 – 16:07
Crotone, Voce è il nuovo sindaco. «È la vittoria dei cittadini» – VIDEO

di Gaetano Megna
CROTONE
 Vincenzo Voce è il nuovo sindaco di Crotone. Ha stravinto al ballottaggio contro il candidato del centrodestra Antonio Manica. Il nuovo sindaco è stato eletto con il 63,95% (16.434 voti) e Manica ha ottenuto il 36,05% 9.265 voti). Al primo turno Manica aveva conquistato il 41,60%, mentre le sue liste avevano ottenuto il 49,97% e Voce il 36,22% e le sue liste il 24,81%.
Rispetto al primo turno Voce avanza del 26,73% e Manica perde il 5,55%. Già i dati del primo turno hanno sancito che il candidato civico Voce rappresentava un valore aggiunto e Manica, invece, un candidato con scarsa penetrazione elettorale. A fare la differenza tra i due sono soprattutto le loro storie politiche. Voce vanta una lunga esperienza di lotte sui temi dell’ambiente. Da anni si batte per la bonifica dell’area industriale di Crotone e sugli altri temi ambientali. In un primo momento ha lavorato insieme ai rappresentanti del Movimento 5 stelle e, poi, è passato con Tesoro Calabria di Carlo Tansi. Nel movimento grillino non ha avuto molta fortuna, probabilmente perché non è stata valutata appieno la sua incisività elettorale. La certezza della forza elettorale l’ha avuta lo scorso 26 gennaio alle elezioni regionali, quando da candidato nelle liste di Tesoro Calabria ha conquistato la palma del più votato a Crotone. Nella città pitagorica ha battuto anche Flora Sculco, che è stata comunque eletta con i voti presi nel resto della provincia di Crotone e in quella di Catanzaro e Vibo Valentia.


Il risultato del voto regionale ha sancito la nascita di una nuova stella politica. Alle elezioni comunali ha allestito per il primo turno quattro liste, per lo più composte da persone sconosciute ed estranee al mondo della politica. Ecco perché il neo sindaco di Crotone al ballottaggio conquista il 19,14% in più dei candidati al consiglio comunale che hanno deciso di sostenerlo nell’avventura elettorale. La scelta di Manica è stata imposta da Forza Italia al resto della coalizione di centrodestra, composta da ben dieci liste di cui sei civiche. Manica è un professionista molto stimato per la sua serietà, ma sconosciuto a diversi settori della città. E’ stato preso dal suo studio legale e candidato alla guida di un comune capoluogo di provincia. Non ha mai fatto politica e il risultato non lo ha premiato. Nemmeno i suoi sostenitori sono stati premiati dagli elettori di Crotone. Alla scarsa esperienza politica si aggiunga che quando è stato proposto da FI, il fronte del centrodestra si è spaccato. Le liste civiche non hanno condiviso la proposta e sono andati a trattare con la parte del Partito democratico, che fa riferimento al commissario provinciale Franco Iacucci. Dopo un tira e molla con il Pd le liste civiche sono tornati nel centrodestra ed hanno sottoscritto l’accordo con Manica. Sempre nel centrodestra sono confluiti soggetti che vantano più esperienze di assessori e consiglieri comunali di centrosinistra. Gli elettori della città pitagorica non hanno gradito l’intruppamento e i vari salti della quaglia. Al primo turno, quando è prevalso il rapporto di parentela o di amicizia, le liste del centrodestra sono state premiate. Non è successo così per il candidato a sindaco. Gli elettori, come si dice in questi casi, hanno espresso un voto di protesta. Hanno deciso di cambiare, come era già successo nel 1997 quando è stato eletto sindaco il compianto Pasquale Senatore (Alleanza nazionale). Anche allora la città si è espressa per mandare a casa il gruppo dirigente che l’aveva amministrata per tanti anni. Il voto del ballottaggio, quindi, boccia senza appello il centrodestra e ridimensiona l’area politica che ha governato Crotone negli ultimi quattro anni. Questa area composta dal cosiddetto Pd cittadino e dal movimento del “reuccio” Enzo Sculco, elegge solo tre consiglieri comunali pur avendo presentato cinque liste. Esce più che ridimensionato il Pd cittadino, che non prende nemmeno un rappresentante. A Voce sono andati i voti del Pd di Iacucci, che ha ufficializzato la propria posizione con un documento. Non si tratterebbe di un accordo di potere.
IL NUOVO CONSIGLIO COMUNALE
L’ex dirigente della Questura Rossella Parise dovrebbe essere il nuovo vicesindaco di Crotone. In linea di massima nel Consiglio entrano per la maggioranza Vincenzo Voce, Domenico Ceraudo, Antonella Passalacqua, Giada Vrenna, Vincenzo Santo Facino, Rossella Parise, Dalila Venneri, Ilario Sorgiovanni, Alessandro Manica, Fabrizio Meo, Floriana Mungari, Paola Liguori, Carmen Giancotti, Rachele Via, Vincenzo Familiari, Nicola Corigliano, Anna Maria Rita Cantafora, Ginetta Tallarico, Giovanni Greco, Ernesto Ioppoli.
Per il centrodestra
Antonio Manica, Giuseppe Fiorino, Marisa Luana Cavallo, Fabio Manica, Mario Megna, Enrico Pedace, Fabiola Marrelli, Andrea Tesoriere, Valentina Borrelli.
Liste Sculco – Pd cittadino
Danilo Arcuri, Antonio Megna e Andrea Devona.
«LA VITTORIA DEI CITTADINI» «È la società civile che riprende in mano la situazione politica. Per me è un sogno: io vinco con quattro liste civiche e nessun partito sarà rappresentato nella mia maggioranza. Avevo la sensazione di un risultato positivo, avevo parlato con tanta gente questa settimana e i presupposti erano buoni. Ma non mi aspettavo una cosa del genere. Quando i dati sono iniziati ad arrivare erano molto molto positivi». Lo ha detto il neo sindaco di Crotone Vincenzo Voce festeggiando nel suo quartiere generale sul lungomare della città la vittoria ottenuta con uno scarto di quasi 7 mila voti dall’avversario Antonino Manica del centrodestra.
«Io come si dice – ha aggiunto Voce – sarò il sindaco di tutti ma vorrei che tutti si comportassero come il sindaco. Per me è un risultato positivo, ma lo è per la città. Dobbiamo ricostruire un tessuto sociale ed ambientale terribile. Ci sarà da lavorare e non ho paura di farlo».
«Prima che finisse lo spoglio – ha detto ancora Voce – mi hanno chiamato l’avvocato Antonio Manica e il deputato Sergio Torromino per congratularsi. Bisogna mettere da parte le divisioni. Lavoreremo per la città. Mi auguro che tutti lavorino nella stessa direzione, ovviamente nei rispettivi ruoli».
SCULCO APRE ALLA COLLABORAZIONE «Crotone ha il suo nuovo sindaco ed è l’ingegnere Vincenzo Voce a cui vanno i miei complimenti per la vittoria. I cittadini elettori hanno democraticamente scelto il nuovo governo della città di Crotone. Il voto, esercizio di democrazia, va sempre rispettato. Ora che la campagna elettorale si è conclusa, bisogna cominciare a lavorare e come rappresentante di questo territorio in Consiglio regionale comunico la mia leale disponibilità al nuovo sindaco per collaborare a difesa degli interessi della città. Crotone vive un momento difficile, aggravato dalla pandemia, ha tanti problemi ma ha anche tante opportunità ed investimenti che vanno difesi e trasformati velocemente in cantieri, opere e servizi. Su questo il mio impegno non verrà mai meno. A Vincenzo Voce i miei più sinceri auguri di buon lavoro». Così l’onorevole Flora Sculco, consigliere regionale Dp.
 

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