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«Ha depotenziato Malattie infettive». I dubbi del primario calabrese su Zuccatelli
Raffaele Bruno, tra i primi medici ad affrontare il Covid nella trincea lombarda, si dice «perplesso» sulla scelta del nuovo super commissario alla Sanità
Pubblicato il: 08/11/2020 – 7:31
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COSENZA «Il nuovo commissario appena nominato, nel corso della pandemia ha depotenziato il reparto di Malattie infettive. In tutto il mondo sono state potenziate! Perplesso!». Non è una critica al neo arrivato (al timone della sanità calabrese) Giuseppe Zuccatelli ma neanche un applauso. La perplessità non è politica ma medica e arriva da Raffaele Bruno, primario cosentino del reparto di Malattie infettive del “San Matteo” di Pavia che per spiegarla posta sul proprio profilo twitter un articolo del Corriere della Calabria e lo segnala con un tag al premier Giuseppe Conte e al ministro della Salute Roberto Speranza. Bruno è stato tra i primi medici ad affrontare il virus nella trincea lombarda e ha ricevuto una nomina anche nella task force voluta da Jole Santelli per predisporre le azioni anti Covid da intraprendere nella prima fase della pandemia.
@GiuseppeConteIT @robersperanza @SkyTG24 Il nuovo commissario appena nominato nel corso della pandemia ha depotenziato il reparto di malattie infettive! In tutto il mondo sono state potenziate!perplesso!https://t.co/7mV4eXkHc7 https://t.co/7mV4eXkHc7
— Raffaele Bruno (@raffaelebruno) November 7, 2020
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