Ex finanziere, esperto di bilanci. Un passato come investigatore nel pool di Mani Pulite e base operativa da sempre a Milano. Federico D’Andrea è di origini calabresi (Cerchiara di Calabria) e il suo nome (già emerso qualche giorno fa) avanza come possibile prossimo commissario alla Sanità per la Calabria. Il governo, dopo gli “infortuni” politici dei giorni scorsi cerca un profilo inattaccabile. E a Palazzo Chigi pensano di averlo trovato in uno degli uomini più affidabili dell’anticorruzione.
Alla fine della stagione di Mani pulita, D’Andrea ha lasciato la Guardia di Finanza ha ricoperto vari incarichi in consigli d’amministrazione e ha coltivato lo studio della revisione dei bilanci. È uno a cui piace spulciarli per capire cosa non funzioni: in Calabria, se sarà nominato, dovrà prima rintracciarli e avrà a che fare con le fatture pagate due volte e quelle lasciate ad ammuffire per anni negli uffici. L’ex finanziere collabora a Milano con la giunta di Beppe Sala e ha rilanciato l’Amsa, l’azienda della nettezza urbana milanese. È stato membro degli Organismi di vigilanza di banche e della Fondazione Fiera internazionale di Milano, e Consigliere di Amministrazione di A2A spa. Non è legato ad alcuna parte politica.
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