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Forciniti alla Camera: «No al Mes, penalizzerà la qualità delle nostre vite» – VIDEO

Il deputato del M5S si è opposto al provvedimento assieme all’altro calabrese Sapia. «Per me la lotta contro neoliberismo e austerity è la madre di tutte le battaglie, dalla quale dipende direttament…

Pubblicato il: 09/12/2020 – 14:26
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Forciniti alla Camera: «No al Mes, penalizzerà la qualità delle nostre vite» – VIDEO
CORIGLIANO ROSSANO La Camera dei Deputati con 314 voti favorevoli, 239 contrari e 9 astenuti ha dato il suo via libera al premer Giuseppe Conte sulla riforma del Meccanismo europeo di stabilità. Fra chi si è opposto c’è il calabrese Francesco Forciniti. Il deputato del M5S di Corigliano Rossano ha sempre avversato il fondo salva-Stati. «Ho avuto solo un minuto per poter spiegare i motivi del mio no a questa riforma del Mes, che purtroppo è stata comunque approvata. Sono molto triste – dice – perché per me la lotta contro neoliberismo e austerity è la madre di tutte le battaglie, una battaglia da cui dipende direttamente la qualità delle nostre vite e il livello di diritti sociali ed economici di cui possiamo o non possiamo godere. Spero davvero che questo passo indietro serva per poterne fare due in avanti in futuro, ma intanto credo che oggi abbiamo perso tutti». Forciniti spiega come nonostante le «pressioni» si sia battuto per far capire ai suoi colleghi che non è questa la strada da percorrere perché il debito aumenta la competizione fra Stati, non è sussidiario. «La risoluzione che chiede al presidente del Consiglio di firmare il trattato così com’è, mi impedisce di dare il via libera ad una riforma pericolosa per l’Italia, che rende ancora più mostruoso lo strumento del MES, rafforzando i suoi poteri e consolidando la logica antisolidaristica dell’austerità e degli adeguamenti strutturali, in piena aderenza ad una filosofia che tra l’altro è anche la causa principale dei problemi che stiamo incontrando nel fronteggiare la pandemia senza un’adeguata rete di protezione sociale e sanitaria». Insomma, uno schiacciamento sociale «come accaduto con la Grecia». Il deputato si dice contrario anche perché «se la Banca centrale europea dovesse un giorno chiudere i rubinetti sarà importante avere costruito nel frattempo un vero meccanismo di solidarietà fra Paesi europei, piuttosto che la camicia di forza del Mes». Insieme a Francesco Forciniti, fra le fila pentastellate hanno votato contro anche Andrea Colletti, Pino Cabras, Fabio Berardini, Alvise Maniero e Maria Lapia. Scorrendo i tabulati delle tre votazioni sulle parti del testo relative al Mes risultano i voti contrari anche dei deputati pentastellati Emanuela Corda, Jessica Costanzo, Carlo Ugo De Girolamo, Giulio Dori, Francesco Sapia, Arianna Spessotto e Andrea Vallascas. (lu.la.)
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