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Il balletto sulla data del voto: Pd e centrosinistra chiedono il rinvio, il centrodestra "resiste"

Sulle Regionali a San Valentino è sempre melina tra gli schieramenti, anche in Conferenza dei capigruppo: la maggioranza “sfida” il governo a imporre lo slittamento alla Calabria

Pubblicato il: 21/12/2020 – 19:11
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Il balletto sulla data del voto: Pd e centrosinistra chiedono il rinvio, il centrodestra "resiste"
REGGIO CALABRIA Il “balletto” sulla data delle elezioni regionali. Il voto a San Valentino stabilito dal presidente facente funzioni della Giunta Nino Spirlì nel “range” temporale assegnatogli dal governo ha dato vita a un tira e molla e a un gioco al rimbalzo tra il centrodestra che guida la regione e il centrosinistra che guida il governo e che vuole un rinvio della data alla luce della (presunta) insicurezza delle consultazioni per l’emergenza Covid 19: l’uno aspetta il passo formale dell’altro, la Regione – si veda la dichiarazione domenicale di Spirlì – che stuzzica, quasi sfida, il governo a “imporre” alla Calabria una data diversa, il governo ad aspettare una richiesta formale della Regione. Insomma, una melina, che oggi è andata in scena anche in Conferenza dei capigruppo, con il capogruppo del Pd, Mimmo Bevacqua, e il consigliere regionale di Dp ma esponente di Leu Giovanni Billari a chiedere a Spirlì di slittare le Regionali (il Pd – dicono fonti accreditate – avrebbe anche indirizzato un documento scritto al presidente ff della Giunta). Il centrodestra ha immediatamente ributtato la palla nell’altro campo e il presidente del Consiglio regionale Giovanni Arruzzolo, di Forza Italia, ha quindi specificato: «Rispetto alla richiesta avanzata oggi dal consigliere Billari e successivamente dal capogruppo del Pd, Bevacqua perché il presidente ff della Giunta Spirlì interpelli il Comitato tecnico scientifico per sapere se sussistono le condizioni di sicurezza sanitaria per il prossimo 14 febbraio, ho suggerito che tale richiesta venga direttamente formalizzata dai consiglieri di minoranza. Nell’individuazione della data, il presidente Spirlì si è infatti attenuto alla forbice temporale dal 10 febbraio al 15 aprile 2021, indicata dal Governo, pertanto siamo stati conseguenziali rispetto alla scelta adottata. Se nel frattempo – ha rilevato Arruzzolo – dovessero intervenire nuovi accadimenti, alla luce dei quali il governo intendesse posticipare la data, noi responsabilmente non potremmo che prenderne atto».
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