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Regionali, la doppia (e tormentata) "call" del Movimento 5 Stelle

Lunghi confronti prima tra i parlamentari e poi tra i parlamentari e gli attivisti pentastellati: prosegue la fitta interlocuzione con il Pd e con gli altri soggetti del tavolo del centrosinistra, …

Pubblicato il: 23/12/2020 – 21:19
Regionali, la doppia (e tormentata) "call" del Movimento 5 Stelle

CATANZARO Un Natale di tormento. Il Movimento 5 Stelle cammina sul filo del rasoio in questa fase di trattative per le prossime elezioni regionali. Da una parte una dinamica politica nazionale che li porta a tenere in debito conto l’alleanza con il Pd e il centrosinistra che sostiene il governo del premier Conte, dall’altra una “balcanizzazione” interna sempre più marcata, anche in Calabria, tra un’ala trattativista e un’ala radicale e autonomista. Questa dicotomia si è rivelata anche nei tavoli della coalizione “allargata” al civismo insediati su proposto del Pd e in corso di svolgimento (il prossimo è in programma domenica), con il M5S in una posizione di mediazione tra i democrat e il fondatore di “Tesoro Calabria” Carlo Tansi, che i pentastellati hanno richiamato al tavolo passando sopra anche all’incoerenza dell’ex capo della Protezione civile regionale.
Oggi – riferiscono fonti interne al M5S – i pentastellati avrebbero fatto un doppio punto sulla situazione, una doppia call, della durata complessiva di almeno 5 ore: la prima avrebbe visto impegnati i parlamentari portavoce dei grillini (buona parte dei quali peraltro rimasti delusi da Tansi), e la seconda tra gli stessi parlamentari e gli attivisti.
Secondo quanto si è appreso, all’esito delle due conference da remoto sarebbe stata confermata la volontà di proseguire nel comunque avviatissimo e anche costruttivo rapporto con il Pd, gli altri partiti del centrosinistra e le altre forze civiche (sia pure sempre ponendo alcune condizioni ritenute non negoziabili, come liste e candidati puliti e con un solo mandato di consigliere alle spalle): ma dal confronto con gli attivisti è arrivato l’input della base di non abbandonare nemmeno il dialogo con Tansi o comunque la pista di un’alleanza solo civica, una strada che peraltro configurerebbe il rischio di un salto nel buio (e della ennesima irrilevanza elettorale). E questo il pericoloso “guado” nel quale si muove oggi il Movimento 5 Stelle in vista delle Regionali, anche se – sempre secondo fonti accreditate – l’interlocuzione con il Pd per la scelta di un candidato presidente condiviso è definita fittissima, al punto che la questione – il nodo gordiano – potrebbe persino essere definito nel prossimo vertice. Anche se tra i pentastellati non sono pochi coloro che confidano sotto sotto in un rinvio delle Regionali: cosa che sarebbe particolarmente gradita a un Movimento da tempo in cerca di identità e chiamato adesso a fare scelte davvero vitali.
TUCCI: «TANSI TORNI AL TAVOLO DELLE TRATTATIVE» «In risposta al comunicato di Carlo Tansi che ha annunciato la sua fuoriuscita dal tavolo del confronto con le forze politiche e civiche a causa di un rinvio dello stesso di 24 ore, mi preme fare delle precisazioni per chiarire come sono andati veramente i fatti. L’incontro virtuale a cui Tansi fa riferimento, che si sarebbe dovuto tenere ieri sera, è saltato per la mia impossibilità ad esser presente al tavolo a causa di un mio concomitante impegno sulla discussione della legge di Bilancio a Montecitorio». Lo afferma, in una nota, il coordinatore del MoVimento 5 Stelle per le Regionali 2021, Riccardo Tucci.
«Più in dettaglio – aggiunge Tucci – sono stato impegnato fino a tarda notte in commissione Bilancio per seguire da vicino l’emendamento riguardante il futuro di migliaia di Lsu calabresi. Ho ritenuto doveroso non abbandonare al proprio destino migliaia di cittadini calabresi, decidendo di seguire passo passo l’iter del provvedimento. Carlo Tansi era al corrente dei miei gravosi impegni e dell’inevitabile slittamento del negoziato, per questo motivo faccio fatica a capire la sua uscita mediatica e l’annuncio della sua fuoriuscita dal tavolo delle trattative».
«Per l’ennesima volta – sostiene il parlamentare del M5s – ribadisco che è importante, in questo frangente, rimanere lucidi e non prendere decisioni affrettate, dettate da un momento di rabbia più o meno giustificato. Delle volte sarebbe opportuno fare un passo indietro, o di lato, per un bene superiore che va
al di là delle proprie ambizioni personali. Sono sicuro che Carlo Tansi, che ha a cuore le sorti della Calabria, sappia ritrovare la giusta via accogliendo il mio invito a sedersi nuovamente al tavolo per il bene dei calabresi». (c. a.)

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