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I vertici di Sacal rassicurano: «Nessuna chiusura in vista per l'aeroporto di Crotone»

Incontro tra il presidente del cda De Metrio e una rappresentanza politica trasversale dopo il taglio dei voli Ryanair. «Scelta estesa a tutta Italia». Attesa per i nuovi lavori allo scalo dopo il …

Pubblicato il: 23/01/2021 – 11:31
I vertici di Sacal rassicurano: «Nessuna chiusura in vista per l'aeroporto di Crotone»

CROTONE «Al termine dell’incontro che abbiamo avuto ieri mattina presso l’aeroporto di Crotone, insieme a tutti i rappresentanti istituzionali del territorio, con il Presidente della Sacal, Giulio De Metrio, riteniamo di poter affermare di sentirci soddisfatte da un momento di confronto importante e proficuo nel corso del quale sono stati illustrati strategia ed impegno della società per il rilancio dello scalo pitagorico».
Così le parlamentari crotonesi del M5S Elisabetta Barbuto e Margherita Corrado che erano presenti ieri mattina presso il Sant’Anna, unitamente ai sindaci di Crotone e Isola Capo Rizzuto, Vincenzo Voce e Maria Grazia Vittimbersa, all’assessore ai trasporti Domenica Catalfamo, alla consigliera regionale Flora Sculco e al deputato di Forza Italia Sergio Torromino.
«Abbiamo chiesto – si legge in una nota – questo confronto dopo avere appreso la notizia che la RyanAir aveva sospeso i voli per Bologna e per Bergamo e lo abbiamo fatto in maniera univoca e trasversale affinché giungesse chiaramente alla Sacal la compattezza dell’azione del territorio a difesa dell’aeroporto. De Metrio ha, preliminarmente, voluto sgombrare il campo da ogni dubbio in merito a presunte intenzioni di voler penalizzare e quindi, giungere alla chiusura dello scalo crotonese, attribuite reiteratamente alla società da lui presieduta precisando che la Sacal gestisce un sistema aeroportuale e non un singolo aeroporto sicché la strategia aziendale è improntata alla crescita e all’operatività di tutti gli scali del circuito calabrese ed ancora che la sospensione dei voli non è stata una scelta che la RyanAir ha riservato solo a Crotone ma ha esteso a tutta l’Italia».
Il settore aereo sta, infatti, attraversando una notevole crisi a livello mondiale «ed è, inoltre, di stamani la notizia che i voli della compagnia irlandese sono stati ridotti del 70% su tutto il territorio nazionale e ciò in relazione alle restrizioni degli spostamenti in seguito agli eventi pandemici. È chiaro che a Crotone, allo stato, essendo i voli per Bologna e Bergamo gli unici voli operativi, la sospensione degli stessi possa essere stata percepita come un “preavviso” di chiusura, anche considerate le alterne vicende che hanno da sempre accompagnato la storia dell’aeroporto crotonese. Ma così non è e non sarà», scrivono le parlamentari.
«L’auspicio – segnalano – è, ovviamente, che la pandemia regredisca al più presto e che le persone possano riprendere a muoversi liberamente consentendo il ripristino dei voli, comunque previsto dopo la pausa forzata, ma anche la piena operatività dello scalo».
«Diversi – continua la nota – sono stati i temi trattati durante l’incontro. Dagli incentivi che la Sacal mette a disposizione per ogni passeggero in partenza dal nostro scalo ad un esame delle ipotesi studiate a livello europeo per far ripartire il mercato del traffico aereo contestualizzate su Crotone. Dagli orari di apertura dello scalo alla possibilità che lo stesso possa differenziare i servizi offerti, in maniera sussidiaria, al traffico passeggeri. Dai lavori che saranno eseguiti presso lo scalo non appena la Commissione europea avrà dato il via libera, e che ci si augura vengano realizzati durante la forzata inattività dello scalo, alla tematica degli oneri di servizio».
A tal proposito la deputata Barbuto «ha comunicato all’assessore Catalfamo che, in seguito alle costanti interlocuzioni con Enac, è stata eseguita l’indagine presso i vettori che, pur avendo manifestato interesse per partecipare al bando per l’aggiudicazione delle tratte onerate non hanno poi concretizzato la loro offerta. Le osservazioni saranno trasmesse all’assessore, al Mit e a tutti i soggetti istituzionali competenti a sedersi al tavolo di una nuova indispensabile conferenza di servizi, fermo restando che la crisi in atto correlata alla consequenziale scarsa ipotesi di redditività per le compagnie, sembrerebbe essere stata la causa preponderante delle mancate offerte».
«Ringraziamo De Metrio per la sua chiarezza e apprezziamo l’impegno che ha deciso di mettere a disposizione dell’intero sistema aeroportuale calabrese – concludono le parlamentari –. Siamo convinte che Crotone decollerà nuovamente e che presto si apriranno nuovi positivi scenari per il nostro scalo. Nel frattempo abbiamo informato il prefetto, con il quale siamo in costante contatto, dell’esito dell’incontro e continueremo, unitamente agli altri rappresentanti istituzionali, a monitorare l’intera vicenda».

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