“Comunità competente” chiede ai commissari l’adozione dell’ “Atto aziendale”
Il portavoce Rubens Curia: «Chiediamo di attivare, in questi 60 giorni, un confronto con le parti sociali»

LAMEZIA TERME Lettera aperta di Rubens Curia, portavoce del movimento “Comunità competente” ai commissari delle diverse aziende sanitarie calabresi dove si chiede «l’adozione entro 90 giorni dalla nomina, dell’atto aziendale, rammentando che tale docimento disegna l’organizzazione e la mission dell’azienda e i suoi rapporti con le rappresentanze degli attori sociali e degli enti locali».
Curia rimarca inoltre come da 11 anni dall’adozione del piano di rientro la situazione non sia affatto cambiata se non in peggio, con la desertificazione delle medicina territoriale, l’impossibilità di accesso alle cure e agli screening preventivi delle patologie tumorali, quindi con la conclamata infiltrazione della ‘ndrangheta nelle maggiori aziende sanitarie della regione.
«Pertanto, poiché riteniamo che l’Atto aziendale sopra citato dia il documento “nobile” con cui debbano essere basilarmente affrontate e risolte le molte inadempienze», si legge nella lettera, «chiediamo di attivare, in questi 60 giorni, un grande bagno di democrazia partecipativa con un confronto serrato con le associazioni, i cittadini, i sindaci, le organizzazioni sindacali».