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Il caso

Cimiteri al collasso a Corigliano Rossano, la denuncia di Mascaro: «Salme in attesa da settimane» – VIDEO

L’ex sindaco: «Stasi chieda la fiducia al Consiglio comunale». FdI: «Sui tumuli prefabbricati andremo fino in fondo»

Pubblicato il: 16/02/2021 – 13:00
di Luca Latella
Cimiteri al collasso a Corigliano Rossano, la denuncia di Mascaro: «Salme in attesa da settimane» – VIDEO

CORIGLIANO ROSSANO Dopo mesi di silenzio apparente si ritorna a parlare di aree cimiteriali. I due sepolcreti cittadini da decenni sono al collasso e da tempo si parla di soluzioni alternative.
È di questi giorni un atto di indirizzo approvato dalla giunta Stasi con il quale si chiede al dirigente del settore urbanistica e commercio di individuare in un area comunale, «il più possibile baricentrica» per la realizzazione di un nuovo cimitero.
L’area, è riportato nella delibera, non solo dovrà essere baricentrica ma «preferibilmente» di proprietà comunale, «ovvero avere una classificazione non di pregio colturale per una oggettiva riduzione dei costi di eventuali espropri».
La giunta sottolinea, quindi, come esista «l’obiettiva carenza di disponibilità di ogni ordine e tipologia, negli attuali cimiteri comunali, che hanno quasi esaurito la propria capacità di accogliere altre salme». Il nodo sta tutto qui.
A proposito di salme, però, quanto sta accadendo, per come denunciato dall’ex sindaco Stefano Mascaro, è «una grande offesa alla città».

Mascaro: «Numerose bare in attesa della tumulazione da settimane»

«Ci sono molti episodi che mi hanno in qualche modo amareggiato in questi ultimi 18 mesi – dice l’ultimo primo cittadino di Rossano – ma oggi il mio richiamo riguarda la situazione cimiteriale della città. Trovarsi due giorni addietro di fronte a numerose bare che da settimane sono in attesa di tumulazione per assenza di loculi, la cui realizzazione attende la definizione della gara, mi è parsa una grande offesa alla città, oltre che alle salme e alle rispettive famiglie».
Mascaro chiede a Stasi «soluzioni immediate» e stuzzica maggioranze e opposizioni. In politica, aggiunge, «contano i fatti e ciò lo dico non solo a chi ha il dovere di controllare in qualità di opposizione, ma anche ai tanti consiglieri di maggioranza che non possono non accusar sussulti di dignità e moralità in quanto cittadini eletti».

«Stasi chieda la fiducia al Consiglio comunale»

Per questi motivi, in una riflessione più ampia, Mascaro invita il sindaco di Corigliano Rossano a «chiamare i migliori, di tutti i colori, di una grande Città» perché è «l’unico atto possibile che rimane». E poi lo esorta a «chiedere la fiducia all’intero Consiglio Comunale e all’intera Corigliano Rossano. Con orgoglio, il sindaco potrebbe andarne fiero, perché capire i propri limiti, in politica, è un atto di forza e non di debolezza. Non aspetti ancora altro tempo e non permetta che le ferite tra quanti hanno ruolo politico, diventino più profonde, perché dopo sarà impossibile tornare a collaborare. Non voglio citare, come altri facevano un tempo, l’elenco della spesa che trovo noioso e anche poco dignitoso, ma sono tutti consapevoli che su molte azioni amministrative e di programmazione, riguardo a singole problematiche, ci sono stati errori e cambi di rotta con danni che presto o tardi cadranno sull’intera comunità. Siamo stati periferia e, purtroppo, lo siamo ancora. Nessuna traccia di Corigliano Rossano nella politica regionale e nazionale. La stima politica e il rango si possono guadagnare solo dopo aver studiato. Il sindaco faccia in fretta – conclude Stefano Mascaro – diventi umile e impari ad ascoltare i buoni consigli, altrimenti sarà politicamente abbattuto».

Fdi Corigliano Rossano: «Tumuli prefabbricati, sulla questione andremo fino in fondo»

Sulla questione interviene anche il circolo cittadino di Fratelli d’Italia. I rappresentati locali del partito della Meloni evidenziano come un nuovo cimitero non sia la soluzione ideale, perché «tra l’individuare l’area, affidare la progettazione, approvare il progetto in variante (a cosa non si sa, perché non si ha uno strumento urbanistico), espropriare l’area, bandire i lavori, appaltarli, attendere la realizzazione dell’opera, se tutto va bene passeranno 5 anni».
Il coordinatore cittadini Piero Gallina chiede anche «che fine abbiano fatto i tumuli prefabbricati acquistati direttamente dal Comune di Rossano che servivano a tumulare le salme in attesa della realizzazione di nuove batterie? Considerato che sono state acquistate con i soldi dei contribuenti, noi in questa storia andremo fino in fondo».

Quante richieste di dimissioni

Insomma, non passa giorno che non vi sia qualcuno che invita Stasi a farsi da parte, a riflettere, sintomi chiari di un malessere diffuso. Ieri il consigliere di opposizione Gino Promenzio lo aveva stimolato in tal senso, oggi Stefano Mascaro lo vorrebbe alla prova “fiducia” in Consiglio comunale, nonostante vanti ancora una maggioranza – sulla carta – solida.
È periodo politico particolarmente duro per il primo cittadino di Corigliano Rossano, al quale molti chiedono un’inversione di rotta drastica rispetto a questi 19 mesi di governo cittadino, mentre non sono pochi quelli convinti che il sindaco, con le sue azioni amministrative, stia mimando alle fondamenta della fusione e facendo pentire i coriglianorossanesi della bontà del processo. (l.latella@corrierecal.it)

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