CROTONE Associazione armata finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti, ricettazioni, detenzione di armi da guerra. Con queste accuse all’alba di oggi i carabinieri della Compagnia di Crotone, con il supporto di personale dello Squadrone Eliportato Cacciatori “Calabria” e del 14° Btg. CC “Calabria”, hanno tratto in arresto 12 persone, di cui 9 sono finite in carcere e tre agli arresti domiciliari, eseguendo l’ordinanza del gip di Catanzaro. Tra gli arrestati ci sono anche i fratelli Gianluca e Massimiliano La Forgia, considerati elementi inseriti nelle cosca di ‘ndrangheta dei Vrenna-Corigliano-Bonaventura-Ciampà e Megna. Disposta, inoltre, anche la misura dell’obbligo di dimora nei confronti di una persona.
Il provvedimento eseguito oggi è il risultato dell’attività investigativa avviata da dicembre 2016 a dicembre 2018, e svolta dalla Sezione Operativa del N.O.R.M. della Compagnia di Crotone, dirette e coordinate dal procuratore della Repubblica di Catanzaro, Nicola Gratteri, e dai sostituti Domenico Guarascio e Veronica Calcagno.
Tutto è scaturito dagli esiti di una perquisizione domiciliare eseguita dai Carabinieri della Compagnia di Crotone nel quartiere “Fondo Gesù” nei confronti di Andrea La Forgia. In quell’occasione, infatti, i militari sequestrarono tre pistole detenute illegalmente, complete di munizionamento, sostanze stupefacenti di diverso tipo, nonché un foglio manoscritto recante una “copiata”, ovvero un vero e proprio organigramma della consorteria di ‘ndrangheta egemone nella città di Crotone, completo di nomi, cognomi e gradi rivestiti in seno all’associazione criminale.
Le indagini condotte, consistenti tanto in attività di intercettazione dei colloqui in carcere, quanto in un’attività di videosorveglianza remotizzata svolta nel quartiere “Fondo Gesù” di Crotone, hanno permesso di accertare l’esistenza di una associazione finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti, in particolare eroina, cocaina e marijuana, facente capo ai fratelli Andrea, Gianluca e Massimiliano La Forgia e che gestiva, in particolare, la piazza di spaccio localizzata tra Via Achille Grandi e la VI^ Traversa Bruno Buozzi, avente orari quotidiani di apertura (alle 07.00) e di chiusura (alle 20.00). Fondamentali anche le dichiarazioni rese dal collaboratore di giustizia, Francesco Oliverio.
In carcere sono finiti:
Antonio Curgliano cl. ’73
Andrea La Forgia cl. ’69
Ferdinando La Forgia cl. ’88
Gianluca La Forgia cl. ’84
Massimiliano La Forgia cl. ’76
Francesco Taverna cl. ’97
Luciano Vaccaro cl. ’83
Umberto Vona cl. ’88
Ai domiciliari:
Salvatore Carrozza cl. ’73
Palmina Laudari cl. ’77
Felice Perna cl. ’90
Obbligo di dimora:
Marco Medaglia cl. ’95
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