ROMA Il Ministro della Salute, Roberto Speranza, sulla base dei dati e delle indicazioni della Cabina di Regia, firmerà nuove ordinanze che andranno in vigore a partire da lunedì 15 marzo. Passano in area rossa le Regioni Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Lombardia, Marche, Piemonte, Puglia, Veneto e la Provincia autonoma di Trento che si aggiungono a Campania e Molise che restano in area rossa. Tutte le altre Regioni, tranne le 9 indicate in rosso, saranno in area arancione per gli effetti del decreto legge approvato stamane. È in corso una verifica sui dati della Basilicata. La sola Sardegna resta in area bianca”. È quanto si apprende da fonti del Ministero della Salute sul contenuto della nuova ordinanza del ministro della Salute Roberto Speranza. Sembrano confermate, dunque, le indiscrezioni di oggi pomeriggio (QUI LA NOTIZIA). Queste alcune delle regole della zona arancione che da lunedì vigeranno anche in Calabria.
Spostamenti
In zona arancione ci si può spostare dalle 5 alle 22 soltanto nel proprio territorio comunale, ma non è possibile sconfinare. E’ possibile andare in un altro comune soltanto per esigenze di lavoro o di salute o per necessità inderogabili. E’ necessario portare con sé l’autocertificazione per giustificare lo spostamento fuori comune.
Coprifuoco
Anche in zona arancione resta il coprifuoco: dalle 22 alle 5 non è possibile uscire di casa, salvo che per necessità di salute o di lavoro. Anche in questo caso, per uscire dalla propria abitazione, è necessario portare l’autocertificazione in caso di posto di blocco.
Scuole
Scuole d’infanzia, scuole elementari e scuole medie restano aperte. Le scuole superiori sono in didattica a distanza al 50%. Le classi dunque vanno a scuola in presenza a rotazione: per l’altra metà del tempo, secondo l’organizzazione che mette in atto ogni scuola, studiano in didattica a distanza.
Bar e ristoranti
In zona arancione bar e ristoranti possono vendere soltanto cibo da asporto. Non è possibile consumare all’interno del locale. La permanenza nel locale sarà concessa soltanto per il periodo strettamente necessario al ritiro della merce. La vendita da asporto è così regolata: dalle 5.00 alle 18.00, senza restrizioni; dalle 18.00 alle 22.00, è vietata ai soggetti che svolgono come attività prevalente quella di bar senza cucina o commercio al dettaglio di bevande. La consegna a domicilio è consentita senza limiti di orario, ma deve comunque avvenire nel rispetto delle norme sul confezionamento e sulla consegna dei prodotti.
Centri commerciali
I centri commerciali in zona arancione vengono chiusi nei festivi e prefestivi. In questi stessi giorni però, all’interno dei centri commerciali, restano aperti i punti vendita di beni di prima necessità: supermercati, farmacie, parafarmacie, tabaccherie e edicole.
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