Riace, Trifoli è decaduto ma può continuare a fare il sindaco
Accolte le tesi dei legali del primo cittadino. «Siamo convinti che sia stato eletto in maniera legittima»

RIACE Per la Corte di Appello di Reggio Calabria il Sindaco Trifoli può continuare ad esercitare le funzioni. Con ordinanza del 25 marzo 2021, comunicata in data 7 aprile 2021, resa sull’istanza inibitoria degli avvocati Andrea Lollo e Paolo Falzea, la Corte di Appello di Reggio Calabria ha accolto la tesi patrocinata dai legali del sindaco di Riace Antonio Trifoli e ha chiarito che questi, ancorché dichiarato decaduto dalla carica di sindaco in quanto considerato dipendente del Comune di Riace e solo per questo ineleggibile, può continuare ad esercitare le funzioni fino a quando sulla vicenda non si sarà pronunciata in via definitiva la Corte di Cassazione. È quanto comunicano i legali in una nota. Il collegio difensivo del primo cittadino esprime «grande soddisfazione». Falzea e Lollo, prosegue la nota, «continuano a ritenere che il sindaco Trifoli sia stato eletto in maniera legittima, in quanto la sua condizione di lavoratore di pubblica utilità non è equiparabile a quella di un normale “dipendente” comunale. A tal fine, continueranno a sostenere tale tesi anche dinanzi alla Suprema Corte di Cassazione».
Dal canto suo, Antonio Trifoli «si manifesta soddisfatto e fiducioso sull’esito delle prossime tappe della vicenda giudiziaria che lo riguardano personalmente, dichiarando che continuerà ad esercitare le funzioni per le quali è stato eletto dalla popolazione di Riace, nell’interesse dei riacesi tutti e nel pieno rispetto della legalità».