Medico arrestato con la mazzetta, la Finanza sequestra altri 5mila euro
L’inchiesta condotta dalla Procura di Locri si allarga dopo le perquisizioni in Pronto soccorso e a casa della dottoressa fermata
LOCRI Si allarga l’inchiesta che, nei giorni scorsi, ha portato all’arresto in flagranza di un medico dell’ospedale di Locri. La dottoressa è stata fermata dai finanzieri del Comando provinciale di Reggio Calabria, nell’ambito di un procedimento penale coordinato dalla Procura della Repubblica di Locri e accusata di concussione: nell’ambito di una causa civile intentata contro l’Inps, in qualità di Ctu del Tribunale, abusando delle sue funzioni, è stata colta nell’atto di ricevere indebitamente del denaro da una persona al fine di agevolare le pratiche relative al riconoscimento dell’invalidità di un proprio familiare.
La denuncia della vittima
La denuncia della vittima ha determinato l’avvio dell’attività d’indagine messa in campo dai finanzieri del Gruppo di Locri. Le attività hanno permesso di intervenire prontamente a sostegno della vittima proprio in occasione della consegna di parte della somma convenuta (4mila euro contenuti in una busta su una richiesta di 6mila euro).
Le perquisizioni: sequestrati altri 5.200 euro
Dopo l’arresto, i militari sono passati alla perquisizione di un locale del Pronto Soccorso ove il sanitario prestava servizio e le operazioni sono proseguite nell’abitazione della dottoressa. I finanzieri hanno così trovato e sequestrato altri 5.200 euro in tagli da 50 per complessivi 9.200 euro in contanti. L’attività, nata da un grido d’aiuto lanciato da un cittadino e condotta dalle Fiamme gialle locresi, testimonia la vicinanza del Corpo alla popolazione.