CASTROVILLARI Paolo Sisci si è avvalso della facoltà di non rispondere. Il 32enne di Castrovillari accusato di aver ucciso la madre, Filomena Silvetri di 65 anni, nella scorsa settimana con diverso colpi di coltello, si è presentato – accompagnato dai legali Roberto e Lorenzo Draghi – davanti al gip del Tribunale di Castrovillari, Biagio Politano, e al pm Valentina Draetta, per l’udienza di convalida dell’arresto.
All’imputato, apparso davanti ai giudici in stato confusionale, è stata confermata la custodia cautelare in carcere.
Sarà invece l’esame autoptico previsto per domattina, a stabilire se la donna abbia tentato o meno di difendersi dai colpi inferti.
Dalle prime ricostruzioni, Paolo Sisci avrebbe colpito la madre all’interno dell’appartamento in cui vive la famiglia e che si trova in un palazzo a sei piani in via Pellegrini Reginaldo. La donna sarebbe stata ritrovata dal marito, che di rientro da una passeggiata dopo aver visto la moglie riversa in terra, avrebbe anche avuto una lite con il figlio al quale avrebbe sottratto un coltello da cucina, anche per evitare che il 32enne potesse dare adito ad atti autolesionisti.
La difesa di Paolo Sisci nel riferire come l’enormità della vicenda esprima di per sé una situazione di «profondo e radicale disagio mentale dell’imputato», provvederà alla nomina di un consulente psichiatrico «per interloquire sulla capacità di intendere e volere del Sisci». (lu.la.)
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