Non c’è (ancora) la firma del contratto 2021, il Sant’Anna va all’Asp e chiama la polizia

CATANZARO Nuovo fronte di protesta del Sant’Anna Hospital di Catanzaro, la struttura all’avanguardia nella cura delle malattie cardiovascolari ancora al centro di un braccio di ferro con la commissione straordinaria che guida l’Asp di Catanzaro. Questa mattina il management della clinica, rappresentato dal presidente del Cda Gianni Parisi e dal direttore sanitario Soccorso Capomolla, e alcuni operatori si sono recati negli uffici amministrativi dell’Asp di Catanzaro per chiedere un incontro e chiedere chiarimenti sia sulla tempistico per la firma del contratto per il 2021 – per le cui prestazioni l’Asp una decina di giorni fa ha assegnato al Sant’Anna un budget di 26 milioni – sia sul perché nell’ultimo bilancio dell’azienda, il 2019, bocciato dal commissario ad acta Guido Longo, non sia stato contabilizzato un credito da oltre 6 milioni che il Sant’Anna vanta nei confronti dell’Asp. Al loro arrivo, i vertici della clinica catanzarese hanno trovato gli uffici dell’Asp deserti e hanno quindi allertato la polizia, intervenuta prontamente sul posto per verificare la situazione e gli eventuali estremi per la configurazione di una interruzione di pubblico servizio. Tra le contestazioni che il Sant’Anna muove in queste ore alla terna commissariale che guida l’Asp di Catanzaro c’è comunque soprattutto l’assenza da ormai più di dieci giorni di informazioni certe sulla firma del contratto 2021 e sul suo contenuto (per quello relativo all’anno 2020 è già in atto un contenzioso tra clinica e azienda sanitaria).