CATANZARO Continua a scendere drasticamente il numero dei pazienti di Covid 19 negli ospedali della regione: un calo drastico, se si considera che in due mesi sono stati oltre 400 i ricoveri in meno, visto che a fine aprile i ricoveri complessivi erano oltre 500 e ora – secondo la rilevazione del bollettino della Regione aggiornata a ieri – sono 72 (-7 rispetto al giorno precedente), di cui 7 in terapia intensiva. L’occupazione dei posti letto Covid in Calabria resta ancora, sia pure di poco, superiore alla media nazionale, soprattutto per l’area medica, ma è ormai lontanissima dalle soglie di allerta fissate dal ministero della Sanità, ed è comunque in picchiata. Secondo l’ultima rilevazione dell’Agenas, per quanto riguarda i reparti Covid di area medica, la Calabria ha un livello di occupazione di posti letto pari al 7% (-1 rispetto al giorno precedente), superiore alla media nazionale (3%, stabile) ma ormai molto distante dalla soglia di rischio del 40% che pure la Calabria a fine aprile aveva sfondato (arrivando a toccare il 49%). Sempre più bassa poi l’occupazione delle terapie intensive, a ieri – secondo le tabelle Agenas – attestate in Calabria all’5% (stabile al giorno precedente), superiore alla media nazionale (3%, -1 rispetto al giorno precedente), ma anche qui molto lontana dalla soglia di rischio del 30% (e dal 33% di fine aprile).
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