Il pagamento di un “rito esoterico” e l’aggressione a Ivan Trinni
Il gip di Cosenza ha convalidato l’arresto di Giuseppe Vernì. L’accoltellamento al culmine di una lite dopo continue richieste di denaro

COSENZA Il gip di Cosenza, Salvatore Carpino ha convalidato l’arresto di Giuseppe Vernì, resosi responsabile dell’aggressione ai danni di Ivan Trinni (qui la notizia).
Il rituale magico e l’aggressione
Sono state numerose le liti tra Vernì (ora ai domiciliari) e Trinni, avvenute nei giorni precedenti l’aggressione. Il motivo degli attriti è da rintracciare nelle costanti richieste di denaro di Trinni che aveva promesso a Vernì di intercedere con un fantomatico soggetto pronto ad aiutarlo con un rito esoterico a recuperare il rapporto con i genitori. Un “rituale magico” da 200 euro. A seguito delle continue richieste di denaro avanzate da Trinni, Vernì ha reagito colpendo il 47enne con un coltello al collo, all’altezza della giugulare causando lesioni gravi, tali da costringere Trinni all’immediato ricovero all’ospedale Annunziata. Alle 19 del 7 luglio 2021, Trinni sarà trasportato in ospedale per uno «shock emorragico da ferita da taglio al padiglione auricolare sinistro», un ferimento che ha spinto la vittima al coma farmacologico.
L’aggressione subita da Vernì
Nonostante fosse sottoposto agli arresti domiciliari, Trinni il 7 luglio si sarebbe recato a casa dei genitori di Vernì e dopo aver nuovamente richiesto 200 euro avrebbe colpito lo stesso con due pugni al volto. Per evitare un terzo colpo, Vernì avrebbe preso in mano il coltello e colpito il rivale. Dopo l’aggressione Vernì è fuggito via a bordo della sua auto.