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Maierato, inquinamento ambientale: la procura di Vibo dispone il sequestro di due aree

Oggetto della misura d’urgenza anche lo stabilimento di una società del settore rifiuti. Superati i militi di smaltimento concessi dalla Regione

Pubblicato il: 26/07/2021 – 11:21
Maierato, inquinamento ambientale: la procura di Vibo dispone il sequestro di due aree

VIBO VALENTIA Il personale della Sezione di polizia giudiziaria, Aliquota Carabinieri e Capitaneria di Porto, in forza presso la Procura della Repubblica di Vibo Valentia, congiuntamente alla Stazione Carabinieri di Maierato, sta dando esecuzione ad un decreto di sequestro preventivo emesso d’urgenza dal Procuratore della Repubblica Camillo Falvo e dal Sostituto Procuratore della Repubblica Filomena Aliberti, relativo a due distinte aree ubicate nel Comune di Maierato.
La misura cautelare reale scaturisce da una complessa ed articolata attività d’indagine condotta sotto le direttive dell’Ufficio di Procura nel settore ambientale.
L’indagine ha evidenziato un notevole degrado, all’interno dell’area ove è ubicato lo stabilimento della “D.R. Service Srl” di Giuseppe D’Amico, che si occupa della “messa in riserva e recupero di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi derivanti principalmente dal settore edilizio”.

Le condotte contestate

Nel sito di stoccaggio  è stata realizzata una discarica ove è stata accumulata una quantità materiale che supera, di gran lunga, i limiti rispetto ai volumi concessi dalla Regione Calabria.
Lo stesso degrado, è stato riscontrato in un’area, caratterizzata da un accentuato declivio che termina in una scarpata, sita a ridosso di un’azienda agricola, nel Comune Maierato, ove si appurava la presenza di materiali quali, fresato d’asfalto misto a terreno vegetale e scarti di demolizione, analogamente al materiale presente presso la D.R.Service. 
Considerata la particolarità della zona sequestrata, i militari sono dovuti ricorrere all’ausilio di un drone al fine di poter classificare con esattezza l’entità dei rifiuti accatastati ed ai tecnici dell’Arpacal di Vibo Valentia.
Custode dell’aree sequestrate sono stati nominati rispettivamente, l’amministratore giudiziario della D.R.Service  ed il titolare dell’azienda agricola. Le ipotesi di reato al vaglio dei magistrati sono quelle di inquinamento ambientale e discarica abusiva.

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