COSENZA Riunione a porte chiuse. La prima assemblea provinciale di Italia Viva si tiene nella Sala degli Specchi del palazzo della Provincia di Cosenza. Pochi intimi per discutere del futuro di un partito deciso a virare a sinistra respingendo con forza i richiami del centrodestra e del candidato alla guida della Regione Calabria, Roberto Occhiuto. All’aspirante governatore aveva strizzato l’occhio, pochi giorni fa, il senatore di Iv Ernesto Magorno plaudendo alla decisione di vagliare preventivamente i nomi dei candidati nelle liste elettorali avanzata dall’esponente di Forza Italia. Un concetto ribadito anche ieri dal sindaco di Diamante che ha trovato però la ferma e forte opposizione dei colleghi di partito decisi a puntare su «un centrosinistra unitario, plurale e vincente nel solco del riformismo».
L’assemblea provinciale di Italia Viva ha affrontato alla presenza degli iscritti il tema delle future elezioni regionali. Il passo indietro compiuto proprio da Magorno e annunciato in una conferenza stampa domenicale con al fianco Ettore Rosato, ha sparigliato le carte e spinto i militanti a rivedere i piani. Nella riunione di ieri sera è apparsa chiara la volontà della maggioranza degli iscritti di «rivendicare l’appartenenza all’alveo del centrosinistra per costruire un ampio campo a trazione riformista ed affrontare le tante sfide di cui la Calabria ha bisogno e che vedono il partito in prima linea al fine di raggiungere tale obiettivo per tornare alla guida della Regione». Italia Viva, dunque, ha scelto di stare a sinistra con buona pace del senatore Magorno, ma i problemi interni al partito restano. Impossibile dimenticare l’esodo di numerosi esponenti che negli scorsi mesi hanno sbattuto la porta in faccia, preferendo migrare verso altri lidi. Antonio Palermo, coordinatore provinciale del partito non nasconde – ai nostri microfoni – il problema: «E’ stato un grande dispiacere, ci hanno lasciati perché convinti di alcuni presupposti che oggi non si stanno realizzando». «Siamo distanti dalla destra – ribadisce Palermo – riprendo le parole di Teresa Bellanova per sottolineare un concetto: non potremo mai stare insieme a Salvini da cui prendiamo le dovute distanze». (f.b.)
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