LAMEZIA TERME Il “ticket” Occhiuto-Spirlì «è giusto per premiare chi si è trovato a gestire una fase straordinaria della vita della Calabria», ma è evidente che «la Lega deve prendere i i numeri per dimostrare di ambire a un certo ruolo».
Lo ha detto Domenico Furgiuele, deputato della Lega, ospite a L’altro Corriere Tv. Furgiuele anzitutto ha commentato i risultati che arrivano non solo dalla Calabria ma anche dalle principali città al voto in questi giorni. «Il centrodestra calabrese – ha detto Furgiuele – ha saputo dimostrare una certa autonomia di scelta, laddove invece si è ripiegato su un civismo che non ha convinto i cittadini. La vittoria in Calabria potrebbe essere un segnale importante anche per la coalizione in Italia».
Sul “ticket” che prevede la vicepresidenza alla Lega, messa però in discussione da Fratelli d’Italia, Furgiuele ha sostenuto che «non è necessario un patto perché la coalizione è fatta di gentiluomini, ma c’è stata una chiara volontà di premiare chi si è trovato a gestire una fase straordinaria dopo la morte della Santelli. È chiaro che la Lega dovrà prendere i numeri per dimostrare di poter avere un ruolo importante».
Infine, un passaggio di Furgiuele sulla vicenda Lucano e sulla possibile sorpresa de Magistris: «Sulla vicenda di Lucano ho sempre espresso un giudizio politico, non giudiziario: condanno la sua volontà di voler rimpiazzare i cittadini di Riace con persone di altre parti del mondo. Quanto all’exploit possibile di de Magistris, si registra un voto di protesta diffuso che ha catalizzato il voto che una volta andava al Movimento 5 Stelle».
«La prima cosa da fare sarà seguire i calabresi, diventare sempre più pop e molto meno di palazzo». Così il presidente facente funzioni della giunta regionale, Nino Spirlì, della Lega. «Penso – ha aggiunto Spirlì – di averlo fatto in questo periodo anche con delle genuinità che è servita molto ai calabresi, diventare sempre più pop e meno palazzo perché è il il palazzo che ha allontanato i calabresi dalla politica».
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