CATANZARO Dopo il triste epilogo costato la vita alla giovane Simona Cavallaro in provincia di Catanzaro, sono stati intensificati i controlli sui cani utilizzati per la custodia delle greggi in tutta la provincia, nell’ambito di una mirata campagna programmata dal Comando Regione Carabinieri Forestale “Calabria” in tutta la regione.
In particolare, militari della stazione Carabinieri Forestale di Taverna, hanno eseguito, nel comprensorio silano, numerose verifiche presso le aziende zootecniche che utilizzano cani per la sorveglianza del proprio gregge. Dai controlli effettuati in varie località nei comuni di Taverna e Sorbo San Basile, è emerso che, ben otto aziende zootecniche, utilizzavano complessivamente 24 cani di razza Maremmana e meticcia per la protezione e custodia delle greggi, senza avere il previsto microchip di riconoscimento e, conseguentemente, senza essere iscritti all’anagrafe canina. A ciascuno dei titolari degli allevamenti sono state contestate le relative violazioni amministrative, per un totale superiore ai mille euro, impartendo anche le specifiche prescrizioni di procedere all’immediata registrazione degli animali, previa applicazione del microchip, che consente facilmente l’identificazione a distanze degli animali e il loro inserimento nelle banche dati dell’anagrafe delle Asp.
x
x