ROMA Il dato fondamentale, già noto dopo la riforma votata dal Parlamento (che forse se n’è già pentito), è il taglio netto della rappresentanza in nome della riduzione dei costi della politica: per la Calabria il numero dei parlamentari scende da 31 a 19. Il resto, che il Corriere della Calabria può raccontarvi dopo aver avuto copia della bozza della commissione di esperti per la determinazione dei collegi, è materia tecnica. Importante perché disegna i nuovi confini elettorali per le prossime elezioni Politiche. Confini che incideranno sul dibattito interno delle forze politiche e saranno oggetto di riflessioni inevitabili sui bacini del consenso. Ma partiamo dalle basi.
Per la Camera dei deputati la Calabria, con una popolazione di 1.959.050 abitanti al censimento del 2011 e 404 comuni alla data della relazione, è inclusa in un’unica circoscrizione elettorale che comprende la città metropolitana di Reggio Calabria e le province di Catanzaro, Cosenza, Crotone e Vibo Valentia. La legge numero 51/2019, applicata secondo le modifiche introdotte dalla legge di riforma costituzionale numero 1/2020, assegna alla circoscrizione 5 collegi uninominali e 8 seggi plurinominali (in un unico collegio regionale) per la Camera dei deputati, per un totale di 13 seggi. Per il Senato della Repubblica le disposizioni di legge richiamate assegnano alla regione 2 collegi uninominali e 4 seggi plurinominali (sempre in un unico collegio) per un totale di 6 seggi.
Considerando le soglie di popolazione per la definizione dei collegi uninominali Camera e il numero dei residenti nelle unità amministrative della circoscrizione, risulta che la provincia di Catanzaro ha una popolazione sufficiente a definire autonomamente un collegio; la città metropolitana di Reggio Calabria e la provincia di Cosenza hanno una popolazione superiore alla soglia massima ammessa, mentre le province di Crotone e Vibo Valentia non raggiungono la soglia minima. Pertanto, si rende necessario definire due collegi inter-provinciali.
I 5 collegi della circoscrizione vengono definiti nel modo seguente: il collegio Calabria – U01 comprende la provincia di Crotone e i sistemi locali del versante nord-orientale della provincia di Cosenza: Cassano allo Ionio, Castrovillari, Corigliano-Rossano, Acri, Cariati e San Giovanni in Fiore (inter-provinciale CS-KR). La popolazione della provincia di Cosenza è pari al 61,9% di quella totale del collegio, quella di Crotone al complementare 38,1%. La proposta include in questo collegio inter-provinciale l’area della Sibaritide, consentendo così di mantenere in collegi distinti i due capoluoghi di Cosenza e Crotone; il collegio Calabria – U02 comprende la parte occidentale della provincia di Cosenza, incluso il capoluogo; il collegio Calabria – U03 comprende l’intera provincia di Catanzaro; il collegio Calabria – U04 comprende la provincia di Vibo Valentia e la parte nord-occidentale della città metropolitana di Reggio Calabria (Sl di Rosarno, inter-provinciale RC-VV, Gioia Tauro, Polistena, Taurianova e Oppido Mamertina). La popolazione della Città metropolitana di Reggio Calabria costituisce il 49,0% di quella totale del collegio, quella della provincia di Vibo Valentia il complementare 51,0%; il collegio Calabria – U05 comprende la parte restante della Città metropolitana di Reggio Calabria, incluso il capoluogo. Il collegio plurinominale, come dicevamo, è unico e assegna otto seggi.
Al Senato ci saranno soltanto due sfide in maxi collegi uninominali. Considerando le soglie di popolazione per la definizione dei collegi uninominali Senato della Repubblica e il numero di residenti nelle unità amministrative della circoscrizione sono definiti 2 collegi uninominali garantendo l’integrità territoriale di tutte le province e della città metropolitana di Reggio Calabria. Il collegio Calabria – U01, è dato dall’unione delle province di Cosenza e Crotone; la popolazione di Cosenza rappresenta l’80,7% e quella di Crotone il complementare 19,3%. Il collegio Calabria – U02 comprende le province di Catanzaro, Vibo Valentia e Reggio Calabria; la popolazione del collegio è composta per il 33,5% da quella della provincia di Catanzaro, per il 15,1% da quella di Vibo Valentia e per il 51,3% da quella della Città metropolitana di Reggio Calabria. Come per la Camera, il collegio plurinominale che assegna 4 seggi è unico.
Questa la proposta della commissione. Che, si legge nella bozza «è il più possibile aderente alle indicazioni normative. Soltanto per gli uninominali Camera, l’esigenza di definire un collegio che includa la provincia di Crotone (sotto soglia demografica) e alcuni comuni della provincia di Cosenza (con popolazione sopra soglia) e, in particolare, la piana di Sibari e, in generale, il versante ionico, determina un’intensità dell’inter-provincialità comparativamente più elevata ma, comunque, al di sotto del valore di riferimento».
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