Trapani, sbarcate le 847 persone salvate dalla “Sea Eye 4”
La nave tedesca è entrata nel porto siciliano con a bordo anche 170 minori e 53 donne di cui 2 in gravidanza

TRAPANI Sono cominciate le operazioni di sbarco degli 847 migranti salvati in mare su barconi dalla nave Sea Eye 4 che è giunta nel porto di Trapani.
A bordo vi sono anche 170 minori, tra cui diversi bambini, 53 donne di cui 2 in gravidanza.
La maggior parte dei migranti, terminate le operazioni d’identificazione e i primi controlli sanitari, saranno fatti salire su due navi quarantena già in porto.
La nave Sea Eye 4 con oltre 800 migranti a bordo è entrata nel porto di Trapani dove farà scendere le persone tra cui 200 minorenni molti bambini sotto ai 10 anni e 5 donne incinte. I migranti sono stati recuperati nello specchio d’acqua tra Libia e Sicilia in diversi interventi. La macchina dell’accoglienza organizzata dalla prefettura è pronta per le prime visite con tamponi e l’identificazione. Alcune delle persone salvate hanno trascorso 5 notti sulla nave. Il medico dell’ospedale di bordo la tedesca Daniela Klein ha curato oltre 200 persone per varie esigenze mediche”. “La nostra dottoressa di emergenza e l’intero equipaggio hanno realizzato cose inimmaginabili negli ultimi giorni: oltre 800 persone soccorse non solo hanno portato la nave stessa, ma tutti a bordo, al limite della sua capacità. È imperativo che i soccorsi possano ricevere cure mediche a terra. Siamo quindi incredibilmente sollevati che il Sea-eye 4 possa ora dirigersi verso un porto sicuro e che le persone siano portate in salvo dopo molti giorni di incertezza”, afferma Harald Kischlat, membro del consiglio di amministrazione di German Doctors e.V.
«Gli Stati Ue devono avvertire con urgenza Malta che il centro di controllo dei soccorsi a La Valletta deve finalmente rispondere nuovamente alle chiamate di emergenza e coordinare le emergenze in mare, indipendentemente dal colore della pelle o dall’origine delle persone in difficoltà», aveva scritto l’ong su twitter.