Il clima del Mediterraneo s’addice agli innesti. Dall’undicesima Leopolda, Matteo Renzi, lanciando Davide Faraone come sindaco di Palermo, «prima di aver definito un patto con Gianfranco Micciché», ha detto: «A Palermo stiamo con Faraone, non con Micciché che poi deciderà che fare e nemmeno con Provenzano (Beppe, non Bernardo)». Avrà l’appoggio di Carlo Calenda? Difficile, se è vero che l’ex ministro dello sviluppo economico ha detto, proprio ieri, del senatore di Rignano: «… La smetta di fare il businessman…». Tutto si tiene. C’è l’esempio dell’area metropolitana di Reggio Calabria che è un laboratorio molto avanzato delle dinamiche politiche e agricole. Dopo la condanna di Giuseppe Falcomatà il quadro istituzionale dell’aera dello Stretto è il seguente. Il renziano Paolo Brunetti è il vice sindaco di Reggio. Il calendiano Carmelo Versace è il facente funzione dell’area metropolitana dello Stretto (ex Provincia).
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