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I NODI DELLA POLITICA

Provinciali di Catanzaro, rush finale: nel centrodestra la frammentazione resta esasperata

Ultime trattative per le candidature al Consiglio. Aria di “conta” nell’attuale maggioranza: possibili 5 liste. Centrosinistra verso un’unica lista

Pubblicato il: 27/11/2021 – 7:05
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Provinciali di Catanzaro, rush finale: nel centrodestra la frammentazione resta esasperata

CATANZARO L’ingorgo di liste nel centrodestra, nel quale le lotte intestine continuano a produrre un’esasperata frammentazione, a fronte di un centrosinistra che prova a non dividersi. Partiti e schieramenti a caccia degli ultimi candidati in vista delle elezioni per il rinnovo del Consiglio provinciale di Catanzaro, in programma il prossimo 18 dicembre. A poche ore dalla scadenza del termine per presentare le liste, il quadro resta estremamente confuso, soprattutto nel campo del centrodestra, oggi maggioranza a Palazzo di Vetro con la presidenza di Sergio Abramo.

Centrodestra spaccato (forse) in 5 liste


Le Regionali hanno prodotto nella coalizione tensioni e strappi che si riverbereranno su queste Provinciali, nelle quali il centrodestra “rischia” di presentarsi addirittura con 5 liste per la smania di “contarsi” dei vari big, pronti a un vero e proprio redde rationem dopo i nuovi assetti determinati con il voto del 3 e 5 ottobre per la Cittadella. Le trattative, anche per semplificare il quadro, andranno ad oltranza, ma i margini di intesa nel centrodestra sembrano risicatissimi. Margini che sarebbero praticamente nulli nell’area di Forza Italia, area nella quale la spaccatura tra il coordinatore regionale Giuseppe Mangialavori e il coordinatore provinciale di Catanzaro Mimmo Tallini è ritenuta dai bene informati ormai verticale e praticamente insanabile, e tale da produrre due liste distinte alle Provinciali. Quella riconducibile a Tallini avrebbe una trazione soprattutto civica.
La seconda lista, alla quale starebbero lavorando Mangialavori e la neo consigliere regionale di Forza Italia Valeria Fedele, a quanto si apprende da fonti accreditate potrebbe avere anche il robusto apporto dell’Udc guidato a livello provinciale da Giovanni Merante, e forse anche dell’area riconducibile al già consigliere regionale Baldo Esposito (che agli inizi di ottobre del resto si era candidato a Palazzo Campanella proprio con lo Scudocrociato): in questa aggregazione inoltre dovrebbe posizionarsi anche Sergio Costanzo, anch’egli vicino all’Udc.
In lizza per le Provinciali catanzaresi inoltre ci sarà una lista targata Lega, alla quale sta mettendo mano il neo presidente del Consiglio regionale Filippo Mancuso con l’apporto dell’area riconducibile al deputato del Carroccio Domenico Furgiuele e al consigliere regionale Pietro Raso.
Una quarta lista targata centrodestra inoltre la starebbe preparando l’attuale vicepresidente della Provincia Antonio Montuoro, neo consigliere regionale con Fratelli d’Italia.
Ma le ultime indiscrezioni riferiscono anche di una possibile quinta lista, quella di Coraggio Italia, sotto l’impulso – a quanto risulta – dello stesso Abramo. Insomma, un centrodestra “spezzatino” quello che si misurerà alle Provinciali, anche se non è escluso che alla fine le liste si ridurranno almeno a 4.

Due liste nel centrosinistra

Ben diverso il quadro nel centrosinistra, oggi opposizione a Palazzo di Vetro e senza i problemi di affollamento che ci sono nel campo avverso: il centrosinistra, trainato soprattutto dal neo eletto consigliere regionale del Pd Ernesto Alecci, valuta la possibilità di presentare due liste ma è più probabile che alla fine ne presenterà una soltanto ma competitiva. Nelle prossime ore comunque se ne saprà di più.
Intanto la politica a Catanzaro si riaccende per queste Provinciali che presentano almeno due elementi significativi: il primo è che cadono tra le Regionali e le Comunali di Catanzaro, quelle del dopo Abramo, in programma nel 2022, il secondo è che segneranno (verosimilmente) il ritorno al voto per Palazzo di vetro dei rappresentanti del Comune di Lamezia Terme. (c. a.)

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