CARIATI L’occupazione dell’ospedale di Cariati sta facendo il giro del mondo. Nel vero senso della parola. L’opera di sensibilizzazione contro una sanità ridotta a brandelli messa in atto dai comitati civici cariatesi e dall’associazione Le Lampare, ha toccato i cuori di tanti personaggi del mondo della cultura, dello spettacolo, filosofi, medici, musicisti. Come Roger Waters, celebrità mondiale, cofondatore e “mente” dei “Pink Floyd”.
Waters ha lanciato un appello per la riapertura del “Vittorio Cosentino” nell’ambito di un’intervista realizzata da due registi, Federico Greco, di origini crotonesi, e Mirko Melchiore che stanno realizzando un documentario sulla sanità italiana e internazionale per Studio Zabalik.
«Abbiamo conosciuto i ragazzi delle Lampare l’anno scorso – raccontano Federico Greco e Mirko Melchiorre al Corriere della Calabria – mentre stavamo realizzando un lavoro sull’esperienza calabrese di Emergecy, a Crotone. In quei giorni siamo andati a Cariati ed abbiamo deciso di allargare lo sguardo su una vicenda tristissima e dolorosa come può essere la chiusura di un ospedale per un territorio».
«Con Emergency stavamo seguendo l’emergenza e dall’ospedale occupato è nata l’idea di un approfondimento sulla sanità pubblica italiana e internazionale. Il documentario che stiamo producendo – proseguono i due registi – segue un doppio binario: la microstoria attorno alle vicende dell’ospedale di Cariati e dell’occupazione, all’interno di un’analisi macro in cui abbiamo intervistato esperti in materia, medici ma anche filosofi e musicisti, sul tema sanità negli ultimi trent’anni».
«Come abbiamo conosciuto Roger Waters? Andando in giro per il mondo a intervistare grandi personalità, ci siamo imbattuti – raccontano ancora – nel regista inglese Ken Loach che aveva realizzato un bellissimo documentario sulla sanità inglese. Loach, ci ha poi presentato il suo grande amico Roger Waters».
Il celebre musicista inglese si è appassionato alle vicende del “Vittorio Cosentino” ed ha lanciato un appello, uno stralcio dell’intervista integrale che rientrerà nel progetto di Mirko e Federico. Il documentario, concludono, «è indipendente e stiamo lavoriamo da un anno. In Italia è difficile che qualcuno ti permetta di parlare di questi argomenti». Il reportage dovrebbe uscire tra la primavera e l’autunno 2022.
Sibillino ed energico l’appello di Roger Waters: «Aprite l’ospedale di Cariati. Subito!». Nel corso dell’intervista dirà anche: «Questa vicenda mi fa venire in mente di prendere la macchina, andare a Cariati e stappare una bottiglia di vino con loro perché hanno bisogno di aiuto e stanno facendo una cosa sacrosanta». (l.latella@corrierecal.it)
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