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Statale 106, D’Ettore: «Il governo chieda all’Ue di inserire l’arteria nella rete T-Ten»

Il deputato di Coraggio Italia: «Così l’infrastruttura potrebbe rientrare nel Pnrr. L’obiettivo è l’ammodernamento a iniziare dal tratto Sibari-Rossano»

Pubblicato il: 13/12/2021 – 8:47
Statale 106, D’Ettore: «Il governo chieda all’Ue di inserire l’arteria nella rete T-Ten»

CATANZARO «L’obiettivo sono le risorse certe per finanziare l’opera di ammodernamento e messa in sicurezza della strada statale 106 Ionica in un arco di tempo ragionevole, a cominciare da subito con il tratto Sibari-Corigliano Rossano». È quanto ha detto il coordinatore regionale della Calabria di Coraggio Italia, il deputato Felice Maurizio D’Ettore che, insieme con il Gruppo del Senato ed in particolare il senatore Paolo Romani, ha messo a punto una serie di iniziative, parlamentari e di interlocuzione con il Governo, affinché siano assicurate le risorse per un’opera, qual è la statale 106, che il Ministro per il Sud e la coesione territoriale, Mara Carfagna, ha definito “strategica”.
D’Ettore ha presentato un’interrogazione urgente in Commissione al Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, prof. Enrico Giovannini e alla Ministra per il Sud, On. Mara Carfagna, sollecitando il governo a chiedere alla Commissione europea di includere nella rete globale, nel contesto della rete transeuropea dei trasporti (Ten-T), i restanti tratti della Statale 106.
“Qualora le Autorità italiane – ha affermato di recente la Commissione europea – suggeriscano di includere nella rete globale i restanti tratti della strada statale 106 Jonica, la Commissione valuterà la proposta sulla base dei criteri oggettivi stabiliti nella metodologia Ten-T”. A questo riguardo D’Ettore ha annunciato di aver inviato anche una lettera al Ministro Giovannini per «informare il governo sull’opportunità che la Commissione, che sta attualmente procedendo alla revisione del regolamento Ten-T, ci offre circa il completo passaggio di tutto il percorso della 106 nella rete globale».
«Se, dunque, la Commissione europea dichiarerà l’ammissibilità della proposta del governo italiano, le risorse per finanziare i restanti tratti della 106, rientrerebbero ulteriormente nel Piano nazionale di Ripresa e Resilienza», spiega una nota di Coraggio Italia.
«L’eventuale risposta positiva della Commissione europea – conclude D’Ettore – avrebbe una doppia valenza: la prima di permettere ad una delle grandi infrastrutture di essere finanziata appieno attraverso il Pnrr; la seconda di essere parte integrante della rete globale Ten-T che si pone, altresì, come condizione abilitante alla Zona economica speciale della Calabria».
«Ulteriori interlocuzioni con il governo e Anas sono state avviate dal Gruppo di Coraggio Italia alla Camera dei deputati insieme al senatore Paolo Romani, per implementare la fattibilità tecnico economica dei progetti di opere pubbliche e per inserire la SS 106 Ionica all’interno del prossimo provvedimento governativo per l’allocazione delle risorse del Fondo sviluppo e coesione (decreto Fsc – Fondo nazionale sviluppo e coesione)».

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