Covid, strutture ospedaliere ancora sotto stress in Calabria
Sforata la soglia dall’allerta dell’occupazione dei posti letto nelle intensive (11,8%) e nei reparti (20,%). La rilevazione dell’Iss

CATANZARO C’è anche la Calabria tra le nove regioni e province autonome che hanno superato questa settimana la soglia di allerta del 10% di occupazione di posti letto in terapia intensiva ed è tra le otto con un tasso di occupazione superiore al 15% nei reparti: tra i due indicatori di allarme per la tenuta del sistema sanitario territoriale. Così come l’incidenza settimanale media è in netto aumento come nel resto d’Italia. È quanto emerge dal monitoraggio settimanale della Cabina di regia, i cui dati sono comunicati dall’Istituto superiore di sanità.
In particolare nella settimana che va da 10 al 16 dicembre il tasso di occupazione nelle terapie intensive in Calabria è stato dell’11,8%, sopra la soglia assieme a Emilia Romagna (11,9%), Friuli Venezia Giulia (18,3%), Liguria (13,7%), Marche (16,7%), Molise (10,3%), PA Bolzano (18%), PA Trento (21,1%), Veneto (15%).
Mentre per quanto riguarda l’occupazione dei reparti di area medica, la Calabria registra un tasso di occupazione pari al 20,8%. Assieme alla nostra regione, il monitoraggio segnala un superamento della soglia anche in Friuli Venezia Giulia (22,6%), Liguria (17,9%), Marche (15,6%), PA Bolzano (16%), PA Trento (17,6%), Valle d’Aosta (18,2%), Veneto (16%).
I dati nazionali
L’incidenza settimanale a livello nazionale è in netto aumento: 241 casi per 100.000 abitanti (10-16 dicembre 2021) contro 176 per 100mila abitanti della settimana 3-9 dicembre 2021. Nel periodo 24 novembre-7 dicembre 2021, l’Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 1,13 (range 1,09-1,19), leggermente in diminuzione rispetto alla settimana precedente – quando era pari a 1,18 – ma al di sopra della soglia epidemica.
Il tasso di occupazione in terapia intensiva è al 9,6% (rilevazione giornaliera ministero della Salute al 16 dicembre) contro l’8,5% (rilevazione giornaliera ministero della Salute al 9 dicembre) della scorsa settimana. Il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale sale al 12,1% (rilevazione giornaliera ministero Salute al 16 dicembre) contro il 10,6% (rilevazione giornaliera ministero della Salute al 9 dicembre).
È in forte aumento il numero di nuovi casi non associati a catene di trasmissione (42.675 contro 37.278 della settimana precedente). La percentuale dei casi rilevati attraverso l’attività di tracciamento dei contatti è in diminuzione (31% contro 34% la scorsa settimana). È in aumento la percentuale dei casi rilevati attraverso la comparsa dei sintomi (43% contro il 40%), mentre è stabile la percentuale di casi diagnosticati attraverso attività di screening (26%).