Ultimo aggiornamento alle 7:05
Corriere della Calabria - Home

I nostri canali


Si legge in: 2 minuti
Cambia colore:
 

la sentenza

‘Ndrangheta, nove condanne per gli imprenditori vicini alla cosca Tegano

L’esito del processo “Monopoli” a Reggio Calabria. Pene tra 12 e 13 anni per i principali imputati. Un’assoluzione

Pubblicato il: 21/12/2021 – 16:08
‘Ndrangheta, nove condanne per gli imprenditori vicini alla cosca Tegano

REGGIO CALABRIA Nove condanne e un’assoluzione. Si è concluso così, nell’aula bunker di Reggio Calabria, il processo “Monopoli” nato da un’inchiesta della Direzione distrettuale antimafia su alcuni imprenditori considerati di riferimento della cosca Tegano e di altre famiglie di ‘ndrangheta.
Al termine della camera di consiglio, i principali imputati sono stati condannati. Si tratta di Michele Suraci (13 anni e 9 mesi di reclusione), Andrea Francesco Giordano (13 anni e 3 mesi) e Carmelo Ficara (12 anni). Secondo i pm Stefano Musolino e Walter Ignazitto, gli imprenditori Suraci e Giordano avrebbero interloquito con esponenti di spicco della ‘ndrangheta con i quali avrebbero concordato le strategie per investire i proventi illeciti e assicurare la partecipazione dei clan nel settore immobiliare e nel bingo. Stando all’impianto accusatorio, invece, l’imprenditore edile Ficara avrebbe stretto “un patto sinallagmatico” con la cosca De Stefano.
Per tutti gli altri imputati è caduta l’aggravante mafiosa e sono stati condannati per i reati fine. Si tratta di Giuseppe Suraci (2 anni e 2 mesi di reclusione), Giorgio Giordano (2 anni e 3 mesi), Giuseppe Giordano (2 anni e 2 mesi), Bruno Mandica (2 anni e 4 mesi), Demetrio Modafferi (2 anni e 4 mesi) e Gaetano Hermann Murdica (2 anni e 2 mesi). È stata assolta, invece, Veneranda Surace. Il Tribunale ha dichiarato il non doversi procedere per l’undicesimo imputato, il boss Giovanni Tegano morto nei mesi scorsi. I giudici hanno anche disposto il risarcimento danni al Comune di Reggio Calabria che si è costituito parte civile e al quale gli imprenditori Suraci, Giordano e Ficara dovranno pagare una provvisionale complessiva di 120mila euro. Nei loro confronti è stata disposta anche la libertà vigilata per tre anni. Il Tribunale depositerà le motivazioni della sentenza entro novanta giorni dopo i quali gli imputati potranno fare ricorso in appello.

Argomenti
Categorie collegate

Corriere della Calabria - Notizie calabresi
Corriere delle Calabria è una testata giornalistica di News&Com S.r.l ©2012-. Tutti i diritti riservati.
P.IVA. 03199620794, Via del Mare, 65/3 S.Eufemia, Lamezia Terme (CZ)
Iscrizione tribunale di Lamezia Terme 5/2011 - Direttore responsabile Paola Militano
Effettua una ricerca sul Corriere delle Calabria
Design: cfweb

x

x