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la sentenza

Omissione atti d’ufficio e falso ideologico, assolto primario dell’ospedale di Rossano

La decisione del tribunale di Castrovillari nei confronti del medico, accusato di omissione di atti d’ufficio e falso ideologico

Pubblicato il: 06/01/2022 – 14:13
Omissione atti d’ufficio e falso ideologico, assolto primario dell’ospedale di Rossano

CORIGLIANO ROSSANO II Tribunale di Castrovillari in composizione collegiale ha assolto un primario dell’ospedale di Rossano «perché il fatto non sussiste», accusato di omissione di atti d’ufficio e falso ideologico.

I fatti

Il medico era accusato di omissione indebita di un atto del suo ufficio, che andava compiuto senza ritardo. Il professionista avrebbe rifiutato di visitare e prestare le necessarie cure ad una paziente, ricoverata nel nosocomio, intimandole di andar via. La donna aveva intentato un procedimento civile di risarcimento danni nei confronti dell’ospedale. Sul medico pendeva anche l’accusa di falso ideologico per avere – sempre quale pubblico ufficiale in qualità di primario – «materialmente attestato falsamente, nella cartella clinica relativa al ricovero della paziente, di averle consegnato copia degli esami eseguiti al momento delle dimissioni, di aver trovato la paziente in buono stato di salute e di aver preso accordi telefonici con una dottoressa dell’ospedale universitario di Bari, nonché di aver predisposto il trasferimento della paziente in quella struttura sanitaria».

Il processo

Nel corso dell’udienza preliminare, la parte offesa si è costituita parte civile chiedendo la condanna dell’imputato e un cospicuo risarcimento del danno. All’esito della camera di consiglio, il gup aveva deciso di disporre il giudizio nei confronti del primario con la celebrazione del processo dinanzi al Tribunale in composizione collegiale. In qualità di testi sono stati escussi anche il medico che aveva visitato la paziente presso l’ospedale di Corigliano, la suora che aveva accompagnato i medici durante il giro di visite. Il collegio giudicante ha inoltre acquisito i  tabulati telefonici relativi alla richiesta di trasferimento, la scheda di intervento della Centrale Operativa del 118 di Cosenza e una annotazione del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Rossano. All’esito dell’istruttoria dibattimentale, il Tribunale, in totale accoglimento delle tesi difensive dell’avvocato Francesco Nicoletti, ha assolto il primario da tutte le imputazioni con la formula più ampia.

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