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la scomparsa

Il cinema piange Monica Vitti, il ricordo di Gianvito Casadonte

Il fondatore del Magna Graecia Film Festival: «Un talento unico, la omaggeremo ancora»

Pubblicato il: 02/02/2022 – 18:28
Il cinema piange Monica Vitti, il ricordo di Gianvito Casadonte

CATANZARO «Il firmamento del cinema italiano ha perso una delle sue stelle più grandi e luminose. Se ne è andata Monica Vitti, nel silenzio di una lunga malattia che l’ha costretta in questo ultimo ventennio ad abbandonare le scene, offrendoci in eredità la sua ricca ed indimenticabile galleria di personaggi che ha caratterizzato la stagione d’oro del nostro cinema. Dagli esordi d’autore al fianco del maestro Michelangelo Antonioni fino al binomio vincente con Alberto Sordi all’insegna della migliore tradizione della commedia all’italiana, Monica Vitti è stata la diva per antonomasia che ha fatto della bellezza, del carattere e della passione per il proprio lavoro un vero marchio di fabbrica». A dirlo Gianvito Casadonte, fondatore del Magna Graecia Film Festivak.
«Un talento unico nel suo genere, che ha attraversato e abbracciato anche il mondo del teatro e della tv, un modello ed un punto di riferimento per intere generazioni di attrici che hanno trovato in lei ispirazione – continua Casadonte –. Purtroppo, è questo il mio grande rammarico, non ho avuto la fortuna di conoscerla dal vivo, ma solo attraverso lo schermo. In questa giornata di lutto, il mio pensiero e il mio cordoglio va al compagno Roberto Russo, che l’ha accudita e accompagnata fino all’ultimo istante. Nel mio percorso professionale, ho reso omaggio alla figura di Monica Vitti in più occasioni e lo farò ancora. A lei è stato dedicato il poster ufficiale della 64esima edizione del Taormina Film Festival, nel 2018, di cui ho firmato la direzione artistica. Proprio lo scorso dicembre, in occasione dei suoi 90 anni, nell’ambito del Magna Graecia Experience, abbiamo proiettato a Catanzaro il documentario “Vitti d’arte, vitti d’amore” di Fabrizio Corallo, per far conoscere un’icona del cinema alle giovani generazioni. Continuerò a ricordarla anche in futuro, perché la sua luce non si spegnerà mai». 

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