Oltre 40 ricoveri in meno in due settimane, il Covid si allontana dagli ospedali
L’incrocio dei dati dell’Agenas e della Regione conferma il trend in diminuzione del tasso di ospedalizzazione nelle ultime settimane in Calabria, anche se resta alta l’occupazione in area medica

CATANZARO Il Covid 19 si allontana dagli ospedali calabresi. Anche se l’ultima rilevazione mostra un +1 per quanto concerne le terapie intensive, in linea generale i numeri degli ultimi giorni evidenziano un trend in discesa del tasso di ospedalizzazione rispetto alle scorse settimane, di pari passo con i primi indicatori di rallentamento della diffusione del Covid 19. Analizzando e incrociando i dati del monitoraggio Agenas e quelli del bollettino della Regione, si può notare che il numero dei ricoveri è diminuito sensibilmente da due settimane a questa parte: al 20 gennaio erano complessivamente 470 (435 in area medica e 35 in terapia intensiva), a ieri erano 426 (404 in area medica e 22 in terapia intensiva), con una drastica riduzione dal 23 gennaio (quando i ricoveri erano addirittura 472). Questi numeri si riflettono anche sulle rilevazioni di Agenas: nel monitoraggio aggiornato a ieri la Calabria registra un’occupazione dei posti letto dell’11% in terapia intensiva (era il 17% al 27 gennaio), mentre la media nazionale è del 15%, e un’occupazione dei posti letto in area medica al 37%, che – va evidenziato – è una delle percentuali più alte in Italia (qui la media è il 30) ed è superiore alla soglia di allerta, ma è comunque in calo negli ultimi giorni (tra martedì e mercoledì la Regione ha censito 6 ricoveri in meno in area medica). Va comunque ricordato che, per come reso noto due settimane fa dal governatore e commissario della sanità Roberto Occhiuto, si registra un aumento dei posti letto Covid in Calabria: da 966 a 1.084 in area medica e da 174 a 202 in terapia intensiva. (redazione@corrierecal.it)