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Fondi comunitari, per la Calabria (come al solito) più ombre che luci: è boom di segnalazioni di irregolarità

Il report della Corte dei Conti nazionale illustra l’attuazione del ciclo 2014-2020: si accelera ma restano i ritardi rispetto alle “consorelle” del Sud. E nel 2020 gli importi irregolari sono pass…

Pubblicato il: 09/02/2022 – 7:01
Fondi comunitari, per la Calabria (come al solito) più ombre che luci: è boom di segnalazioni di irregolarità

Un bilancio con più ombre rispetto alle luci, e con qualche dato estremamente negativo negativo come quello relativo alle irregolarità. È quanto emerge dalla lettura dell’ultima relazione della Corte dei Conti (sezione di controllo per gli affari comunitari e internazionali) con riferimento allo stato di attuazione della gestione e della spesa dei fondi europei da parte della Regione Calabria: il report, in sintesi, evidenzia qualche passo avanti in relazione al ciclo di programmazione 2014-2020, con una “accelerata” per il fondo sociale, da parte della Regione Calabria, che tuttavia non primeggia affatto, anzi è generalmente dietro, rispetto alle altre regioni meno sviluppate (Puglia, Campania, Sicilia e Basilicata). E in più, per la Regione Calabria, c’è un poco invidiabile record di segnalazioni di importi irregolari.

Impegni, pagamenti e spesa certificata

Per quanto concerne l’attuazione finanziaria del Por al 31 ottobre 2021, le tabelle della Corte dei Conti rilevano che in Calabria, sul programmato pari a 1,860 miliardi per il Fesr (Fondo di sviluppo regionale) la Regione ha impegnato 1,350 miliardi, pari al 72,60% (al 31 dicembre 2020 era il 63,27%), e disposto pagamenti per 854 milioni, pari al 45,2% (a fine dicembre 2020 era il 35,35). Per quanto riguarda il Fse (Fondo sociale europeo), qui in base ai dati della magistratura contabile si intravede uno sprint della Calabria: al 31 ottobre 2021 sul plafond complessivo di 399,7 milioni la Regione ha impegnato 218,8 milioni, pari al 54,73% (era il 30,22% al 30 dicembre 2020) , e disposto pagamenti per 188 milioni, pari al 47,18% (24,57% a fine 2020). Sul piano degli e dei pagamenti, tra le Regioni meno sviluppate la Calabria è penultima per quanto riguarda il Fesr (peggio la Campania), e ultima negli impegni e terzultima nei pagamenti per quanto riguarda il Fondo sociale europeo.
Capitolo spesa: per la Corte dei Conti al 31 giugno 2021 la Regione Calabria ha una spesa certificata di coni europei pari a oltre 742 milioni, pari al 48,23% (+7% rispetto alla rilevazione di fine 2020) per quanto riguarda il Fesr: meglio fanno Puglia e Basilicata, peggio Campania e Sicilia. Quanto al Fse, la Regione Calabria registra una spesa certificata di 169 milioni,pari al 48,10% (circa +19% rispetto a fine 2020): qui la Calabria fa meglio solo della Basilicata. In linea generale, il report della Corte dei Conti rilancia la necessità di un forte cambio di passo della Calabria.

Irregolarità e frodi

Sotto questo aspetto, invece, dal report della magistratura contabile non arrivano notizie confortanti per la Regione Calabria, che evidentemente deve ancora migliorare e tanto sul piano dei controlli. «Per quanto concerne l’analisi dei dati disponibili a tutto il 2020, rispetto alla relazione precedente, si registra – scrive infatti la Corte dei Conti – un notevole incremento delle segnalazioni e degli importi irregolari, soprattutto nel settore dei fondi strutturali, passando dai 22 casi del primo semestre ai 155 casi dell’intero anno di comunicazione. Tale fenomeno è da attribuire quasi esclusivamente al riversamento di dati provenienti dalla Regione Calabria, che ha aumentato il numero delle segnalazioni da 1 a 91, prevalentemente per irregolarità nella programmazione 2014-2020. Anche la spesa irregolare risulta aumentata, passando dai 30,9 milioni di euro ai 73,9 milioni di euro. Quasi tutte le segnalazioni risultano de-certificate, per cui non incidono sul bilancio dell’Unione, restando a carico del solo bilancio nazionale e/o regionale… Con riguardo al numero delle frodi accertate e delle sospette frodi, sono state segnalati alla Sezione i seguenti dati: per il Fers, 1 frode accertata e 50 sospette frodi (soprattutto nella Regione Calabria); per il Fse ,1 frode accertata e 7 sospette frodi; per il Fep, 2 frodi accertate e 22 sospette frodi e per la Politica agricola, 24 frode accertate e 562 sospette frodi». (cant. a.)

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