Gli Stati Uniti non vedono un cambio fondamentale di scenario in Ucraina dopo la telefonata tra Joe Biden e Vladimir Putin. Lo afferma un funzionario della Casa Bianca, secondo quanto riportato dall’agenzia Bloomberg, dopo il colloquio telefonico, il primo dal 30 dicembre, fra i due leader. Joe Biden “è stato chiaro” con Vladimir Putin e ha detto al presidente russo che se la Russia dovesse invadere l’Ucraina gli Stati Uniti e gli alleati risponderanno in modo “deciso” e imporranno “costi severi” a Mosca. Lo afferma la Casa Bianca. La telefonata era iniziata alla 11.04 locali, ore 17.04 italiane. La telefonata è stata organizzata ieri. Mosca aveva inizialmente suggerito lunedì ma la Casa Bianca ha spinto per oggi e la Russia alla fine ha accettato.
Venti di guerra sull’Ucraina dunque nel giorno in cui Stati Uniti e Russia intensificano le accuse reciproche di escalation e molti Paesi europei, Italia compresa, seguono gli americani invitando i propri connazionali a partire (gli italiani presenti nel Paese sono circa 2.000). “Lavoriamo tutti al fine di evitare un’escalation circa la crisi ucraina”, ha detto il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, aggiungendo che “ovviamente lavoriamo a mantenere aperto un canale di dialogo con Mosca. Lavoriamo tutti per una soluzione diplomatica e ci auguriamo che il prima possibile possano arrivare segnali tangibili in tal senso”. Gli Stati Uniti hanno nel frattempo ritirato la quasi totalità dei loro soldati rimanenti in Ucraina. Un sottomarino classe Virginia della Marina Usa – intanto – è stato intercettato dalle forze di Mosca nelle acque territoriali russe nel Pacifico. Lo riporta la Tass che cita il ministero della Difesa di Mosca. Si è risolto in un nulla di fatto il tanto atteso colloquio telefonico tra il segretario di Stato Usa Antony Blinken e il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov, mentre il governo ucraino invita i suoi cittadini a mantenere la calma.
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