Skip to main content

Ultimo aggiornamento alle 10:32
Corriere della Calabria - Home

I nostri canali


Si legge in: 4 minuti
Cambia colore:
 

la guerra in ucraina

Raid russo su una scuola a Mykolaiv. Attacco alla base vicino Leopoli

Il conflitto si espande ai confini con l’Ue mentre cresce il timore per le armi chimiche

Pubblicato il: 13/03/2022 – 18:12
00:00
00:00
Ascolta la versione audio dell'articolo
Raid russo su una scuola a Mykolaiv. Attacco alla base vicino Leopoli

KIEV Il presidente polacco, Andrzej Duda, avverte che se Putin ne facesse uso, ci sarebbe un intervento diretto della Nato. Contro una base militare di Yavoriv vicino a Leopoli c’è stato un attacco missilistico, il bilancio per ora è di 35 vittime. Nei raid missilistici russi – ha detto il coordinatore nazionale olandese dei combattenti, Gert Snitselaar, citato dal De Telegraaf – un numero imprecisato di cittadini olandesi, affiliati alla legione di combattenti stranieri volontari, è rimasto ferito. Le autorità olandesi per ora non commentano per il momento. Un raid russo ha colpito anche una scuola a Mykolaiv, a circa 100 km a est di Odessa: lo ha reso noto il governatore regionale, Vitaly Kim, spiegando che al momento i soccorritori stanno scavando tra le macerie. Fra le vittime, inoltre, si registra il primo giornalista, l’americano Brent Renaud, ucciso a Irpin, nei sobborghi di Kiev, dalle forze russe. Secondo il Kyiv Independent che cita il capo della polizia della provincia di Kiev Andriy Nebytov, anche due giornalisti sono rimasti feriti e portati in ospedale nell’attacco che ha ucciso Brent Renaud “Siamo profondamente rattristati dalla morte di Brent Renaud. Brent era un fotografo e un regista di talento che negli anni passati aveva collaborato con noi”, lo scrive il New York Times in un comunicato dopo l’uccisione di Renaud a Irpin.
“Anche se aveva collaborato con il Nyt in passato (più recentemente nel 2015) non si trovava in missione in Ucraina per il quotidiano. Le prime informazioni riferiscono che lavorava per noi perché è stato trovato con il tesserino del giornale che gli era stato dato per una missione anni fa”, si legge ancora nella nota. Il giornalista con i colleghi stavano filmando i profughi in fuga da Irpin quando sono stati sorpresi da colpi di arma da fuoco ad un checkpoint. Renaud è stato colpito al collo. In un video sui social si può ascoltare la versione di un giornalista ferito che racconta di come Renaud sia stato colpito al collo dai proiettili.
Il sindaco di Irpin Oleksandr Markushin ha annunciato che ai giornalisti non sarà più consentito l’accesso alla città per ragioni di sicurezza dopo la morte del reporter Usa Brent Renaud. Dopo la diffusione della notizia, il consigliere per la sicurezza nazionale della Casa Bianca, Jack Sullivan, intervistato dalla Cnn, ha avvertito la Russia: ‘Subirà gravi conseguenze per quanto sta facendo’.
Timori, dunque, per il possibile uso delle armi chimiche. “Se mi state chiedendo se Putin possa usare armi chimiche, penso che Putin possa usare qualunque cosa in questo momento, specialmente quando si trova in una situazione difficile”, ha detto il presidente polacco Andrzej Duda in un’intervista alla Bbc. Interpellato sulla possibilità che questo possa portare ad un intervento della Nato, Duda ha risposto: “Certo, tutti speriamo che non osi farlo. Ma…se usasse armi di distruzione di massa, questo sarebbe un cambio di gioco completo”. Per quanto riguarda i negoziati, il consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, Mykhailo Podoliak, ha detto di aspettarsi “risultati concreti” nei prossimi giorni nei colloqui con la Russia. Mosca “è diventata molto più sensibile alla posizione ucraina” e “ha iniziato a parlare in modo costruttivo”, ha aggiunto Podoliak in un video pubblicato sul suo profilo Twitter, riecheggiando le aperture di ieri di Zelensky. “Le nostre proposte sono sul tavolo. Sono molto forti. Tra queste – ha spiegato – ci sono il ritiro delle truppe e il cessate il fuoco”. Intanto un altro sindaco ucraino è stato rapito dalle forze armate russe: si tratta del primo cittadino della città occupata di Dniprorudne, nella parte sudorientale del Paese, nella regione di Zaporizhzhia. Lo riporta il Kyiv Independent. Il sindaco di Dniprorudne, Yevhen Matviiv, è il secondo sindaco rapito, dopo quello di Melitopol, da quando è iniziata l’invasione russa in Ucraina. “I crimini di guerra stanno diventando sistemici”, afferma il governatore della regione di Zaporizhzhia Olexandr Starukh. Circa 1 milione di persone sono senza gas e riscaldamento in Ucraina, a causa degli attacchi russi. Lo ha reso noto il fornitore di gas del paese, secondo quanto riporta il Guardian. Gtsou ha fatto sapere che si sta lavorando per riparare i danni causati dai bombardamenti e ripristinare le forniture. I bombardamenti hanno danneggiato le infrastrutture di Donetsk, Luhansk e Mykolaiv. Agli ingegneri è stato impedito di raggiungere un centro di distribuzione del gas a Bashtanka a causa dei combattimenti in corso. Un centro a Prybuzke è stato chiuso per i danni alle apparecchiature.

Argomenti
Categorie collegate

x

x