Scene che non si vedevano dai tempi lontanissimi della Guerra Fredda. La tensione tra Usa e Russia è più alta che mai e si sta consumando ormai da settimane, anche prima dell’invasione dell’esercito di Mosca in Ucraina, nel Mar Mediterraneo. Le ultime immagini satellitari scattate da CovertShores – così come riporta oggi Repubblica – mostrano la portaerei statunitense “Truman” a largo delle coste della Calabria, inseguita dal caccia russo “Kulakov”: una vera e propria sfida su tutti i fronti, un atto dimostrativo (anche qualcosa in più) da parte della Russia nei confronti della flotta della Nato, per far capire nei fatti che il Cremlino non teme affatto una possibile, e pericolosissima, escalation.
**UPDATE**#Russian Navy UDALOY Class destroyer seen shadowing a #USNavy aircraft carrier in Mediterrean today
— H I Sutton (@CovertShores) April 6, 2022
The increased Russian Navy force in Med can be seen as the outer defense for the Ukraine invasion. Russia had planned to send him to Black Sea but Turkey closed access pic.twitter.com/lKZddDzwBc
Del resto la Truman, portaerei degli Stati Uniti, è l’ammiraglia dello schieramento occidentale nel Mediterraneo mentre la “Kulakov” è una nave d’epoca sovietica, completamente modernizzata nel 2010: secondo alcune fonti è dotata pure di missili cruise Kalibr, lo stesso tipo di arma largamente usata per colpire le città ucraine. La nave russa però si muove in coppia con l’incrociatore Varyag, noto come il “killer” di portaerei. Su Twitter il profilo ufficiale di CovertShores spiega come l’aumento delle forze della Marina russa nel Mediterraneo «possa essere visto come la difesa esterna per l’invasione dell’Ucraina. La Russia aveva programmato di mandarlo nel Mar Nero, ma la Turchia ha chiuso l’accesso».
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