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l’intervista

Dall’area ex-Sir al porto turistico, Legambiente Lamezia: «Troppe situazioni fuori controllo» – VIDEO

Il presidente Gianni Arena: «Capisco le difficoltà ma servirebbero più controlli». Sul porto: «Sia compatibilmente ambientale»

Pubblicato il: 15/04/2022 – 19:45
di Giorgio Curcio
Dall’area ex-Sir al porto turistico, Legambiente Lamezia: «Troppe situazioni fuori controllo» – VIDEO

LAMEZIA TERME Alla prossima estate non manca poi molto, ma la sensazione è che anche quest’anno ci sia ancora molto lavoro da fare. E al di là delle programmazioni della politica e delle amministrazioni locali, l’incognita più grande è tuttora rappresentata da quelle che saranno le condizioni dei litorali e dei mari calabresi. Gli ultimi mesi sono stati, in questo senso, ricchi di novità. A cominciare dalla maxi operazione eseguita nelle scorse settimane e che, oltre al risultato, ha esaltato il lavoro di squadra messo in campo dalle due Procure di Vibo e Lamezia, la capitaneria di porto e i carabinieri.

Dal blitz alle preoccupazioni di Legambiente

Occhi puntati sul litorale lametino che comprende i tratti di costa da Falerna a Pizzo. È qui che si concentrano, infatti, alcune delle criticità più rilevanti e ingombranti, a causa anche della presenza dell’area industriale e da un territorio tanto vasto quanto difficile da controllare. Ad accendere i riflettori è la sezione lametina di Legambiente, a margine del primo confronto organizzato a Lamezia dalla neonata associazione “Uniti per il Golfo di Sant’Eufemia”. «A noi preoccupa per lo più il fatto che ci siano tante situazioni ormai fuori controllo – spiega ai microfoni del Corriere della Calabria il presidente, Gianni Arena – per una serie di circostanze: non ci sono le persone, nei Comuni manca il personale, mancano le forze dell’ordine per aumentare i controlli sul territorio. Ci vorrebbe forse un progetto che possa partire dal basso, per individuare le criticità e piano piano cercare di intervenire per risolvere i problemi».

L’area ex-Sir

Tra i quali c’è, ovviamente, la zona industriale ex-Sir nella piana lametina, «mica possiamo fare finta che non ci sia un’area industriale nel centro del Golfo di Lamezia Terme – sottolinea Arena – ma è chiaro che anche là gli scarichi vanno controllati, va verificato che tutti siano in regola secondo le norme e denunciare per chi di competenza eventuali violazioni». «Insomma, vorremmo che ci fosse un controllo più attento del territorio, ma allo stesso tempo mi rendo conto che non è facile e che ci vuole comunque personale che abbia un minimo di cognizione su quella è la questione ambientale».

L’eventuale porto turistico

Le preoccupazioni di Legambiente Lamezia Terme sono poi legate ai possibili sviluppi del tanto atteso porto turistico: un’incognita dall’eventuale impatto ancora tutto da decifrare: «L’idea di un mega progetto così imponente come quello del porto turistico – spiega al Corriere della Calabria Arena – non può che farmi piacere, sebbene in Calabria, come siamo abituati a fare, penso che questo progetto non si realizzerà mai». «Ma nel caso in cui davvero ci dovesse essere qualcuno pronto ad intervenire in questo senso, noi come Legambiente siamo per un aspetto ambientale fondamentale, ovvero: si vuole fare qualcosa di davvero grande e importante? Facciamolo allora “ambientalmente compatibile”, facciamo capire che la tutela ambientale passa da ogni che noi andremo a costruire. Se il porto sarà compatibilmente ambientale, saremmo anche per la fattibilità, ma è importante che l’impatto dell’eventuale porto turistico sia studiato nel migliore dei modi e che produca meno danni possibili». (redazione@corrierecal.it)

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