PAOLA «Il fatto non sussiste» per i presunti reati relativi alla gestione Covid e e dei vaccini. Per gli altri reati, invece, si va in tribunale il 28 settembre. Per Vincenzo Cesareo arriva il rinvio a giudizio per una parte delle contestazioni sollevate dalla Procura di Paola. Così ha deciso il gup del Tribunale di Paola Alfredo Cosenza. Assolto, per gli stessi reati, Salvatore Pace (al quale non erano contestati altri capi d’imputazione).
All’ex direttore sanitario dello Spoke Ospedaliero di Cetraro-Paola, finito al centro di una inchiesta della Procura di Paola, veniva contestato – dopo la riformulazione – un nuovo capo di imputazione: abuso d’ufficio. All’ex manager, oggi in pensione (leggi qui), l’accusa contestava 129 episodi: molti dei quali legati all’utilizzo improprio dell’auto di servizio di proprietà dell’Asp di Cosenza (leggi qui). Il pubblico ministero Teresa Valeria Grieco, nelle precedenti udienze, aveva chiesto il rinvio a giudizio anche per Salvatore Pace, Nicola Lucieri (nipote di Cesareo) e per Franco Tripicchio. (f. b.)
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