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La vicenda

Incidente durante l’alternanza scuola-lavoro, studente in prognosi riservata

Il 17enne è rimasto gravemente ustionato a Merano. È stato investito da un getto di fiamma in un’officina

Pubblicato il: 21/05/2022 – 15:06
Incidente durante l’alternanza scuola-lavoro, studente in prognosi riservata

MERANO Uno studente di 17 anni è rimasto ustionato, ieri, mentre era impegnato in un percorso di alternanza scuola-lavoro in un’officina a Merano, in provincia di Bolzano. Lo rende noto l’Unione degli Studenti, UdS. Il ragazzo, spiegano gli studenti era in regime di percorso per le competenze trasversali e l’orientamento (Pcto).
Lo studente è ora ricoverato in gravi condizioni ed è in prognosi riservata al centro specializzato per ustionati di Murnau in Baviera dopo essere rimasto ferito ieri pomeriggio in un’officina di via Zuegg a Merano in Alto Adige. Ricoverato, sempre in prognosi riservata, nella clinica universitaria di Innsbruck anche un uomo di 36 anni rimasto coinvolto nell’incidente insieme al 17enne. I due, sarebbero stati colpiti da un getto di fiamma mentre si trovavano nel locale dedicato alle verniciature dei veicoli.

La ricostruzione

Lo studente di 17 anni era impegnato nel progetto di alternanza scuola-lavoro. Stando a una prima ricostruzione, alcuni composti infiammabili hanno preso fuoco a seguito di un contatto elettrico.
Il giovane è stato colpito da una barra metallica durante alcuni lavori di carpenteria.

Uds: «Non staremo a guardare. Pronti agli scioperi»

«Il ragazzo – scrive in una nota l’Unione degli studenti – era impiegato in una carrozzeria, durante un percorso di alternanza scuola – lavoro, quando si è verificato un ritorno di fiamma che lo ha colpito. Ora si trova in condizioni molto gravi». Gli studenti annunciano «scioperi e mobilitazioni».
Come ricorda l’Unione degli Studenti, quello di Merano è il terzo incidente grave nel corso del 2022 durante l’alternanza scuola-lavoro. Il coordinatore nazionale dell’Unione, Luca Redolfi, ha annunciato che «non staremo a guardare, il lutto non ci basta: seguiranno scioperi e mobilitazioni studentesche in tutto il Paese perché questo incidente si aggiunge a una lunga lista di morti sul lavoro e all’interno delle scuole, morti causate da un sistema malato volto solamente al profitto». Redolfi ha poi aggiunto, «vogliamo sicurezza dentro e fuori le scuole vogliamo che l’alternanza scuola-lavoro e gli stage vadano aboliti a favore dell’istruzione integrata».

Bianchi: «Le regole di sicurezza devono valere per tutti»

«Stiamo firmando un accordo ulteriore con il ministero del lavoro: devono valere le regole di sicurezza sul lavoro per tutti». Ha detto Patrizio Bianchi, ministro dell’Istruzione ai giornalisti che gli chiedevano come affrontare il problema della sicurezza durante l’alternanza scuola-lavoro dopo l’incidente.
«Non dimentichiamo che questo è il Paese che ha il più alto indice di morti sul lavoro, non solo per i ragazzi – ha aggiunto Bianchi – quando succede per un ragazzo si deve mettere in evidenza che questo non è possibile per nessuno. Cominciamo a distinguere le diverse scuole: queste sono scuole che lavorano già sulla formazione professionale, il che vuol dire che la nostra attenzione deve estendersi a tutto il comparto, non soltanto quindi alla parte statale o non soltanto alla parte dei corsi tradizionali, i licei, e gli istituti tecnici; sono tutti figli nostri».

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