«Sanzioni ai russi stile ‘ndrangheta in Italia»: Medvedev contro l’Occidente
L’ex presidente critica sul filo dell’ironia le misure varate dall’Ue secondo il principio che «la colpa dei padri ricade sui figli»

Con le sanzioni ai parenti dei politici russi, gli occidentali «hanno deciso di riprodurre le migliori pratiche del passato». Lo ha scritto sul suo canale Telegram l’ex presidente russo, Dmitrij Medvedev, criticando duramente le misure punitive varate dalla Ue secondo il principio che la «colpa dei padri ricade sui figli». Medvedev, vice capo del Consiglio di sicurezza della Federazione russa, ha osservato con ironia che ora «è possibile prevedere che in futuro l’Occidente faccia proprie anche altre regole progressiste». «Per esempio, ci sono molte cose utili nei costumi della ‘Ndrangheta e Cosa nostra in Italia», ha proseguito, «oppure puoi andare più indietro nella storia, alle leggi di Hammurabi, secondo cui se un edificio crollava per colpa del costruttore si poteva uccidere suo figlio». «Ora aspettiamo il ritorno alla legge del taglione negli ordinamenti occidentali», ha concluso Medvedev.