ROMA «Il 12 giugno si vota per eleggere circa 1000 nuovi consigli comunali e per 5 quesiti referendari. Lo scorso anno fu approvato un provvedimento nel quale si prevedeva che i partiti consegnassero in anticipo le liste rispetto all’obbligo previsto dalla legge che è di 30 giorni così che la Commissione antimafia potesse dire ai partiti chi era impresentabile e consentire loro di cambiare i canditati. Ma sono state consegnate in tempo utile per questo lavoro preventivo di controllo zero liste. E dobbiamo esaminare 19.782 nominativi di candidati: per questo procediamo con difficoltà». Così il presidente della Commissione Antimafia Nicola Morra. Morra annuncia in un video pubblicato sui suoi canali social, che entro venerdì 10 giugno – dunque soltanto due giorni prima del voto – avremo l’elenco dei nomi dei candidati “impresentabili”.
«Per essere giudicato presentabile – segnala una nota dell’ufficio stampa di Morra – bisogna non essere coinvolto in procedimenti relativi all’associazione mafiosa, non essere coniugato o convivente e non avere legami di parentela fino al primo grado di affiliazione con persona condannata, anche con sentenza non passata in giudicato per reati di mafia. In base alla legge Severino viene estesa a chi ha ricevuto una condanna definitiva per droga o per armi, ma anche per reati contro la pubblica amministrazione, fra i quali corruzione, peculato, abuso d’ufficio e traffico di influenze illecite».
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