Il gruppo Bmw punta sulla Calabria. Lo showroom hi-tech prende vita a Campo Calabro – VIDEO
Inaugurato il centro ufficiale di vendita e assistenza del noto brand. Partner il Gruppo Ionà. Il presidente di Bmw Italia: «La sfida parte da Reggio»

CAMPO CALABRO «Il settore delle auto resta quello più sensibile agli eventi che accadono nel mondo dunque l’esplosione del conflitto in Ucraina, ma soprattutto la mancanza di materie prime, sta facendo attraversare un periodo particolarmente difficile in termini di approvvigionamento». È l’analisi del segmento automotive di Emanuele Ionà che, insieme alla sorella Vivienne Ionà, amministra il gruppo “Ionà Motori”. Un gruppo importante nel panorama automobilistico calabrese che giovedì sera ha aperto una nuova concessionaria Bmw e Mini a Campo Calabro, nel Reggino. Un centro ufficiale di vendita e assistenza del rinomato marchio del settore Automotive con sede in via Ginestre nella Zona industriale di Campo Calabro-Villa San Giovanni. «Nonostante i tempi di consegna siano slittati tanto, a causa di questi eventi – rivela Ionà – siamo sereni perché le richieste di auto e dunque il portafoglio clienti è rimasto inalterato».

Sulle innovazioni che stanno interessando il mercato automobilistico italiano cambiandone la fisionomia, Ionà spiega: «sicuramente il settore sta cambiando, l’arrivo delle auto elettriche e di quelle ibride impongono mutamenti. È stata fissata una data di stop alle auto alimentate a combustibile fisso, c’è ancora tempo, ma dobbiamo preparaci come Paese a questo passaggio». Secondo Ionà, «deve essere il Governo a rendere accessibile al mercato elettrico la clientela italiana». «Certo noi siamo l’avamposto delle case madri – chiarisce – visto che le rappresentiamo sui territori. Ci vengono fornite tutte le “armi” per combattere e a noi spetta il compito di vincere quella guerra. Nel nostro caso abbiamo una grande fortuna legata ai marchi che rappresentiamo, visto che siamo aperti da due mesi e mezzo e tocchiamo con mano quanto interesse, nella provincia di Reggio Calabria, c’è su questo brand».

Sulle motivazioni che hanno spinto il Gruppo ad investire in Calabria, Ionà spiega: «è credere fino in fondo in quello che si fa. Ma soprattutto amare la propria terra». «Io mi definisco un imprenditore atipico – sostiene il manager del Gruppo automobilistico – perché non amo guardare molto ai dati di bilancio e all’utile, ma al capitale umano e sociale del territorio in cui lavoriamo». Per Ionà, «se si riesce ad offrire qualità e professionalità si può competere con realtà di altre regioni». «La nostra esperienza – afferma ancora il manager – dimostra questo. Su alcuni brand primeggiamo in tutto il Meridione a dimostrazione che alcune volte l’essere reggini o calabresi è solo una scusante a non voler realizzare i progetti». «Noi abbiamo un approccio positivo – sostiene Ionà – crediamo nella Calabria, crediamo nei reggini e siamo costantemente fiduciosi nel futuro. Poi ci vuole anche un pizzico di follia. Si può anche fallire, ma l’importante che si fallisca con dignità».
Il presidente di Bmw Italia: «Da Reggio parte la sfida all’innovazione»

Ospite d’onore dell’inaugurazione dello showroom di Campo Calabro, presidente di Bmw Italia Massimiliano Di Silvestre che, a margine dell’evento, spiega le ragioni del “matrimonio” tra il gruppo Ionà e il prestigioso marchio. «In realtà ci siamo scelti insieme – racconta il presidente -. Non è solo Bmw Italia che sceglie la famiglia Ionà ma sono anche loro che scelgono il nostro brand per lanciare una nuova sfida, che segna per noi una rinascita sul territorio reggino». Il presidente annuncia sul territorio «programmi molto importanti». «Questa sede – spiega Di Silvestre – rappresenterà quelli che saranno gli standard futuri del Gruppo Bmw e Bmw Mini. La famiglia Ionà in questo senso ci sembra il partner ideale per raccontare le nostre sfide alla mobilità del futuro. Grandissima esperienza e grande professionalità, ma anche la capacità di generare relazioni molto consistenti sul territorio. Quindi per noi è un privilegio ed un onore essere qui e al loro fianco per questa nuova avventura». Il presidente di Bmw illustra le motivazioni che hanno spinto l’azienda automobilistica a scegliere linee avveniristiche e accattivanti della nuova sede di Campo Calabro. «Stiamo lavorando da qualche tempo su un concetto che è l’hi-tech e l’hit touch – spiega -. È chiaro che siamo un’azienda molto orientata sullo sviluppo delle nuove tecnologie, di nuovi prodotti, ma guardiamo con attenzione alla capacità di “vestire” la tecnologia con una relazione nuova e con un nuovo modo di approcciarci al mercato». «È questa la sfida che raccogliamo sul territorio – afferma Di Silvestre -. Vogliamo mandare un segnale che parte da Reggio Calabria a tutta l’Italia».

Sulla tappa del 2035, data che potrebbe segnare lo stop alla vendita di auto e vetture con motori a diesel e benzina, il presidente di Bmw Italia si dice «pronto a questa sfida». «Questo perché – illustra – in materia di cambio di approccio, di paradigma lo abbiamo già fatto nei primi anni Duemila. Abbiamo lanciato la prima vettura elettrica nel 2013, la seconda, una vettura ibrida, la “I-8” nel 2014. Da lì siamo partiti e abbiamo continuato a studiare quella che era l’elettromobilità. Per cui siamo pronti a raccogliere questa sfida». Ed annuncia una novità. «Entro la fine di quest’anno – dice Di Silvestre – il gruppo Bmw avrà quindici modelli elettrici che ci consentiranno di coprire il 90% dei nostri clienti di mercato. Questo vuol dire che siamo sull’elettrificazione non a parole ma con i fatti».

«Lo sviluppo delle propulsioni elettriche per noi è centrale – aggiunge – senza dimenticare però tutto il resto. Quest’anno, mi piace ricordare, che ricorrono i 50 anni del “brand M” la divisione sportiva del gruppo Bmw. Celebreremo questo anniversario con due importantissime novità: la Bmw Xm che arriverà a fine anno. Si tratta di un Suv da 750 cavalli, sarà la “M” più veloce di sempre e dal design molto innovativo. E poi ci sarà la nuova Bmw M4 Cs ed altre novità che saranno in arrivo. Il brand M rappresenta l’elemento di congiunzione con il futuro dell’elettrificazione, perché qualche settimana fa abbiamo lanciato il primo modello “M” elettrica: la iX M60». «Siamo tornati a parlare molto di più di brand e di prodotti – conclude – siamo tornati a rafforzare i rapporti con i nostri clienti. Per questo si può dire che è cambiata la logica del mercato ed è frutto dei cambiamenti “imposti” dalle variabili degli ultimi tempi. Possiamo dire che abbiamo interpretato la flessibilità del mercato leggendolo come un’opportunità».(redazione@corrierecal.it)