CATANZARO Questa mattina, la madre di Davide Ferrerio – giovane emiliano aggredito giovedì 11 agosto a Crotone – ha annunciato il ritorno a casa del figlio fino ad oggi ricoverato all’ospedale Pugliese Ciaccio di Catanzaro. Il 20enne vittima di un pestaggio, tornerà nella sua Bologna a bordo di un aereo di Stato in partenza dall’aeroporto di Lamezia Terme.
Fuori dal nosocomio catanzarese, la madre della vittima ha voluto ringraziare quanti si sono messi a disposizione sostenendo lei e la sua famiglia in un momento particolarmente delicato. «La cosa più importante è che Davide possa uscire da questo tunnel, da questo incubo, e tornare a fare la vita di prima», dice Giusy Orlando in una intervista rilasciata a Catanzaro Informa. «E’ un ragazzo per bene. Ieri sera doveva essere allo stadio per vedere la squadra del cuore, quello che è accaduto è un’ingiustizia e nulla colmerà il dolore nel nostro cuore». La madre del giovane si augura di «rivedere Davide aprire gli occhi». Su quanto accaduto, «non ha nulla di ragionevole». E infine i ringraziamenti a «tutti coloro che ci hanno dato una mano. La Calabria è una terra di gente per bene, come noi, e abbiamo sentito il loro appoggio. Dalla Regione con il governatore Roberto Occhiuto, al sindaco di Catanzaro Nicola Fiorita, a quello di Crotone e poi l’Hotel che ci ha ospitati e l’aeronautica». «Ora – chiosa – dobbiamo solo sperare in un miracolo. Davide è un guerriero».
La Procura della Repubblica di Crotone, ha disposto un accertamento tecnico irripetibile sui telefoni sequestrati ai protagonisti del brutale pestaggio nei confronti del giovane bolognese in vacanza a Crotone, in coma farmacologico all’ospedale Pugliese-Ciaccio di Catanzaro a causa di una emorragia cerebrale causata dai colpi ricevuti. Venerdì 19 agosto, il pubblico ministero Pasquale Festa ha proceduto al conferimento dell’incarico al consulente tecnico presso il palazzo di Giustizia di Crotone. Sono state convocate, oltre a Nicolò Passalacqua, che si trova in carcere perché ritenuto essere l’aggressore di Davide Ferrerio, anche le due donne accusate di favoreggiamento per aver permesso la fuga dell’aggressore. Un pestaggio ancora senza motivi anche perché Passalacqua – rappresentato dall’avvocato Giovanni Sipoli – non ha inteso rispondere alle domande del gip in sede di convalida dell’arresto. (f.b.)
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