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La decisione

Lotta alla pandemia, via libera Ue ai nuovi vaccini

Adeguati i sieri contro Omicron 1. L’Ema ha autorizzato la somministrazione del Comirnaty e dello Spikevax

Pubblicato il: 01/09/2022 – 16:06
Lotta alla pandemia, via libera Ue ai nuovi vaccini

BRUXELLES Via libera in Ue ai primi vaccini anti-Covid aggiornati a Omicron 1 proposti da Pfizer-BioNTech e Moderna. Il comitato per i medicinali a uso umano (Chmp) dell’Agenzia europea del farmaco Ema ha infatti raccomandato oggi di autorizzare due vaccini adattati per fornire una protezione più ampia contro Covid. Si tratta del vaccino Comirnaty, bivalente e mirato a coprire il ceppo originario del virus e Omicron 1, e del vaccino Spikevax, bivalente e anch’esso mirato a ceppo originario e Omicron BA.1.
I vaccini, spiega l’Ema nella nota in cui annuncia il verdetto, sono destinati all’uso in persone di età pari o superiore a 12 anni che hanno ricevuto almeno il ciclo di vaccinazione primaria contro Covid. Saranno quindi usati come booster. Questi vaccini sono versioni adattate dei vaccini originali Comirnaty* (Pfizer/BioNTech) e Spikevax* (Moderna).
L’Ema precisa che «i vaccini anti-Covid originali, Comirnaty e Spikevax, sono ancora efficaci nel prevenire malattie gravi, ospedalizzazioni e decessi associati a Covid e continueranno a essere utilizzati nelle campagne di vaccinazione nell’Ue, in particolare per le vaccinazioni primarie».
Saranno «le autorità nazionali nei vari Stati membri dell’Ue a determinare chi dovrebbe ricevere il vaccino, quale vaccino fare e quando». Mentre è già in corso la valutazione di uno dei prodotti scudo bivalenti adattati per le sottovarianti Omicron 4-5.

Ogni Paese valuterà i vaccini da usare

Ogni Paese dell’Unione deciderà dunque come usare i vari vaccini di volta in volta disponibili, modulando le proprie strategie vaccinali «tenendo conto di fattori quali i tassi di infezione e ospedalizzazione, il rischio per le popolazioni vulnerabili, la copertura vaccinale e la disponibilità di vaccini», aggiunge l’Ema.

Elemento chiave per combattere la pandemia

«Con l’evolversi della pandemia, la strategia dell’Ue è quella di disporre di un’ampia gamma di vaccini adattati destinati a diverse varianti di Sars-CoV-2, in modo che gli Stati membri abbiano una pluralità di opzioni per soddisfare le loro esigenze quando progettano le loro strategie di vaccinazione»,spiega l’Agenzia europea del farmaco. «Questo è un elemento chiave nella strategia generale per combattere la pandemia – argomenta l’ente regolatorio – in quanto non è possibile prevedere come si evolverà il virus in futuro e quali varianti circoleranno questo inverno».

In valutazione altri vaccini contro varianti

Proprio in quest’ottica, rimarca, «altri vaccini adattati che incorporano varianti diverse, come le sottovarianti Omicron BA.4 e BA.5, sono attualmente in fase di revisione da parte dell’Ema o saranno presentati a breve. E, se autorizzati, estenderanno ulteriormente l’arsenale di vaccini disponibili». I dati clinici generati per i vaccini bivalenti mirati al ceppo originario e a BA.1 raccomandati oggi «supporteranno la valutazione e l’autorizzazione di vaccini ulteriormente adattati».

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