MILANO È considerato ambasciatore del lusso su misura italiano. Partito da un piccolo paese del Crotonese, Rocca di Neto, quando aveva 16 anni è considerato oggi l’ambasciatore del lusso su misura italiano. Atelier a Roma nella prestigiosa Villa Malta, Gaetano Aloisio è il sarto di fiducia di capi di Stato, sultani, emiri, sceicchi, principi ereditari. Li raggiunge nelle loro regge e lì porta il proprio stile. Lo racconta al Corriere della Sera mantenendo il riserbo sull’identità dei clienti. Ma dopo 31 anni di carriera non nasconde la fierezza per il percorso compiuto. «A 11 andavo a scuola la mattina e il pomeriggio mi infilavo in un laboratorio di sartoria. A 16 ho dovuto scegliere tra gli studi e il mestiere», racconta. Poi Milano e Roma, «a 20 anni, sempre lavorando nelle migliori sartorie e studiando taglie e cucito». Ventiduenne vince le Forbici d’oro, il premio più prestigioso.
Nel 1991 segue l’apertura della Sartoria Gaetano Aloisio che comincia a farsi un nome nell’alta società romana. Prima i politici, «ma arriva la crisi di tangentopoli e i clienti cominciano a disertare…», poi il nuovo inizio. Aloisio riparte e diventa ambasciatore del su misura italiano. «Decisi di cominciare a viaggiare. Prima tappa Parigi» e da lì si fa conoscere al mondo. «Oggi il mestiere è cambiato, devi essere sarto, tecnico, imprenditore». Intanto pensa al lancio della linea per il tempo libero. «Anche ricchi e potenti, vogliono vestire confort e alternare pezzi super lussuosi a capi più easy».
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