REGGIO CALABRIA Intensa tappa reggina per Maria Elena Boschi, la leader del terzo polo formato da Azione di Calenda e Italia Viva di Renzi. Nella sua seconda giornata di tour in Calabria, dopo la prima tra Crotone e Catanzaro, la Boschi, che è capolista del terzo polo al proporzionale della Camera nella regione, ha fatto tappa a Reggio città e provincia, passando dal porto di Gioia Tauro, al museo archeologico ad ammirare i Bronzi per proseguire con altri incontri con realtà produttive come la Caffè Mauro, associazioni e candidati e con l’inaugurazione della sede provinciale terzo polista. La Boschi ha affrontato alcuni dei temi di maggiore attualità della campagna elettorale. “Siamo qui per ascoltare i cittadini e portare avanti le battaglie per il futuro di questa terra, l’ascolto è la parte più importante di questa campagna elettorale, ha scritto su facebook la Boschi, che nella tappa a Reggio e provincia si è soffermata anzitutto sul tema delle infrastrutture.
A partire dal porto di Gioia Tauro: “Abbiamo intanto dimostrato quando siamo stati al governo- ha ricordato la leader terzo polista – di riuscire a salvaguardare dei posti di lavoro sul porto di Gioia Tauro in un momento in cui vi era una difficoltà oggettiva. Adesso c’è una governance più stabile anche se in continuità con quella del commissariamento e abbiamo visto veramente un porto come eccellenza non soltanto di questa terra ma di tutta Italia. Ci è stato chiesto di insistere molto per collegarlo ancora meglio con il resto d’Italia. Ma quest’area – ha spiegato la Boschi – può trasformarsi anche in un hub di energie rinnovabili. Poi bisogna attuare le Zes. Le abbiamo fortemente volute e ora dobbiamo renderle più efficaci puntando sulla fiscalità differenziata”. La Boschi ha poi ribadito il sì della sua forza politica al Ponte sullo Stretto: “Siamo sempre stati favorevoli e siamo coerenti su questa posizione”.
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