Sbarco a Corigliano Rossano, 13 minori ospitati dalla Caritas
Il direttore, don Claudio, dopo l’arrivo dei migranti giovedì: «Accogliere chi soffre è come accogliere Gesù Cristo»

CORIGLIANO ROSSANO Tredici dei minori migranti sbarcati ieri nel porto di Corigliano Rossano, nel Cosentino, insieme ad altre 97 persone di nazionalità egiziana ed iraniana, dopo che il monoalbero sul quale viaggiavano è stato intercettato dalla Guardia di finanza, sono stati affidati alla Caritas diocesana di Rossano Cariati, che ha fornito loro sostegno ed assistenza.
Il direttore della Caritas, don Claudio, ha attivato subito una rete di carità e solidarietà. I minori hanno trovato alloggio nella struttura di Santa Maria delle Grazie, gestita dalle suore della Congregazione delle Missionarie dell’Immacolata, aiutate dai volontari della Casa della speranza. I volontari hanno portato ai minori vestiti nuovi e puliti ed hanno preparato il pranzo. «Forse – ha detto don Claudio – dovremmo fermarci e pensare che accogliere l’altro che soffre e che è in fuga dalla guerra e dalla morte, è come accogliere lo stesso Gesù Cristo, oltre a rappresentare un dovere umano, morale e sociale».