CARIATI «Piccola pesca, favorire il ripopolamento ittico e contribuire a salvaguardare l’ambiente e tutelare la costa da pratiche invasive e distruttive come può essere la pesca a strascico in zone non consentite. Sono, questi, obiettivi che sarà possibile raggiungere grazie all’importante progetto frutto della collaborazione tra l’Unical ed il Comune». Lo riporta una nota dell’amministrazione comunale di Cariati che precisa: «Saranno posizionate strutture artificiali sommerse».
«Ad esprimere soddisfazione per questo risultato è il sindaco Filomena Greco che – è detto nella nota – nei giorni scorsi, a Palazzo di Città, ha sottoscritto il protocollo d’intesa con la ATS Team di protezione Corigliano -Cariati capofila del progetto dell’Università della Calabria, rappresentata dal responsabile scientifico del progetto Elvira Brunelli». «Finanziata nell’ambito dei fondi FEAMP per circa 488 mila euro – conclude la nota – l’iniziativa che coinvolge anche il Flag Borghi Marinari dello Jonio, consorzio presieduto da Cataldo Minò, prevede l’apposizione di barriere in un tratto di fondale compreso tra la località di Fiumarella e la zona Santa Maria di Cariati con funzioni di dissuasori anti strascico in grado di ostacolare l’azione delle reti sul fondale per proteggere le aree di nursery di specie costiere, facilitare la costituzione di un substrato idoneo per l’insediamento di un popolamento bentonico ricco e diversificato, creare delle vere e proprie oasi di ripopolamento ittico (con particolare riferimento alle specie di interesse della piccola pesca) e della poseidonia».
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