Indossava il niqab, 29enne aggredita a calci e pugni
La vittima vive in Italia da 15 anni. Sarebbe stata prima offesa da tre donne a Marghera. Poi l’aggressione

VENEZIA Indossava il niqab, il velo sul viso che lascia scoperti solo gli occhi, e si stata recando da alcuni parenti quando è stata insultata, presa a calci e pugni e le è stato strappato il velo. È accaduto a Marghera , in provincia di Venezia, e la vittima è una 29enne di origini bengalesi moglie di un imam. Dopo il referto medico che le ha diagnosticato una prognosi di 5 giorni, la donna ha presentato denuncia ai carabinieri.
Dopo l’episodio, riportato dai giornali locali, la comunità musulmana di Marghera ha annunciato di voler indire una manifestazione. Secondo quando riferito, la 29enne sarebbe stata offesa da tre donne mentre si stata recando in visita a dei parenti. Alle prime parole è intervenuto il padre della giovane, che la stessa donna ha cercato di proteggere.
Aggredita a calci e pugni
La vittima vive in città da più di 15 anni, ha studiato nella terraferma veneziana e parla perfettamente l’italiano. La giovane ha affermato di essere stata aggredita prima verbalmente – “ma come ti sei vestita, questa sembra un fantasma e “Non sanno nemmeno che in Italia non si può andare in giro conciati in questo modo” – e poi fisicamente a calci, fino a che con un pugno le è stato tolto e ridotto a brandelli il niqab.